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Mine vaganti, una commedia colorata sulla famiglia

Creato il 09 settembre 2010 da Sky9085
Mine Vaganti

Locandina di Mine Vaganti

Il cinema sotto le stelle della mia città la scorsa settimana mi ha dato modo di vedere un film che mi ero persa la scorsa primavera: Mine Vaganti, di Ferzan Ozpetek, il regista turco di cui mi sono innamorata vedendo Le fate ignoranti.

Come in ogni suo lavoro ho ritrovato anche qui tematiche a lui estremamente care, quella dell’omosessualità per esempio, che qui viene dipinta con toni spiritosi e per nulla drammatici. Ciò che tuttavia il film delinea, al di là dei gusti sessuali di questi due bellissimi fratelli (Riccardo Scamarcio e Alessandro Preziosi ), sono dinamiche e conflitti familiari anche piuttosto esasperati che vengono alla luce quando uno dei due figli rivela ai genitori durante un pranzo importante di essere gay.

Il quadro è piuttosto banale: una famiglia del sud che vuole portare avanti l’azienda di famiglia tramite i figli, i figli che invece deludono le loro aspettative, uno perché dichiara la sua omosessualità durante un pranzo importante facendo sentir male il padre, l’altro che non riesce a dichiararla ma che comunque vuole seguire un’altra strada e che per anni ha finto di aver studiato economia e commercio al posto di lettere. Un altreo elemento della famiglia, oltre a una zia particolare e dedita all’alcol (Elena Sofia Ricci) c’ è una nonna apparentemente algida e rigida ma che in realtà è la “mina vagante”, che con pochi interventi e sempre la stessa compostezza distrugge verbalmente i punti di vista della coppia leccese.

Non ho trovato Mine Vaganti alla stessa altezza di Le fate ignoranti, il mio primo amore, e neanche de La finestra di fronte, ma me ho apprezzato moltissimo il modo colorato di descrivere questo disagio familiare, il personaggio inquieto eppure luminoso interpretato da una brava Nicole Grimaudo, la naturalezza di Lunetta Savino, sempre simpatica anche se meno “buona” del solito in questo film, e l’eccezionalità del cast tutto. Scamarcio l’ho trovato sorprendente, perfettamente calato nel ruolo pur senza enfatizzarlo: nel film è prima un ragazzo che vuole inseguire i suoi sogni e poi un ragazzo gay, naturalissimo nella scena del bacio, ironico e bravo come del resto Alessandro Preziosi.

Mine vaganti si rivela una commedia che, al di là dei conflitti brucianti, mostra tutta la sua solarità sullo sfondo di un paesaggio pugliese di cui fanno parte anche la cucina e il mare, e forse delude un pò proprio sul personaggio interpretato dalla Occhini, che pur nella sua intensa espressività è costretta a calarsi nel ruolo di una mina vagante che pure non esplode nella sua drammaticità. Infatti, pur se tra tanti flashback a tinte forti, il suo personaggio resta un pò debole e forse troppo marcatamente esasperato in certi aspetti drammatici. Un’altra recensione è disponibile qui.


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