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Mini Pie di mele selvatiche: una questione di atteggiamento.

Da Andantecongusto @Andantecongusto
I say a little payer - Aretha Franklin
Mini Pie di mele selvatiche: una questione di atteggiamento."La nostra paura più profonda non è di essere inadeguati.
La nostra paura più profonda è di essere potenti oltre misura.
E' la nostra Luce, non le nostre Tenebre, ciò che più ci spaventa.
Ci domandiamo: chi sono io per essere brillante, splendido, ricco di talento, favoloso?
In realtà, chi NON devi essere?
Sei un figlio di Dio. Farti piccolo non serve al Mondo.
Non vi e nulla di illuminante nel restringersi cosicché gli altri attorno a te non si sentano insicuri.  Noi siamo nati per rendere manifesto il divino che è dentro di noi. 
Non è soltanto in alcuni di noi: è in tutti.
Facendo brillare la nostra Luce, inconsciamente diamo agli altri il permesso di fare lo stesso. 
Mentre noi ci liberiamo della nostra paura, la nostra presenza automaticamente libera gli altri." 
(Nelson Mandela, dal discorso di Insediamento del 1994).
Oggi voglio raccontarvi una storia che ho letto qualche tempo fa ma non ricordo bene dove, che mi torna in mente ogni volta che mi sento come oggi, ovvero completamente smarrita e senza alcuna percezione di quel che sarà il mio futuro. Questa sensazione purtroppo è ciclica e puntualmente si presenta alla fine di un anno complesso, duro, frustrante e possibilmente da dimenticare, come quello che sta chiudendosi.
Mi aggrappo con le unghie e con i denti a questo pensiero e spero che sia utile anche a voi, se non altro per non perdere mai la voglia di guardare avanti, di avere fiducia e credere profondamente in se stessi.
Nel dicembre del 1914, il laboratorio di Thomas Edison, fu ridotto in cenere da un terribile incendio che si scatenò nell'edificio per motivi mai chiariti.
I danni furono enormi, terribili, ed all'epoca superavano i 2 milioni di dollari.
Per ironia della sorte, il laboratorio era coperto da un'assicurazione che però risarciva solo 1 decimo dei danni stimati, perché essendo i muri di cemento, erano considerati resistenti alle fiamme.
Il lavoro di una vita dello scienziato andò in fiamme quella notte, sviluppando un incendio di spettacolare portata.
Il giovane figlio ventenne di Edison, Charles, cercava il padre disperatamente non trovandolo tra il fumo e le macerie, quando ad un certo punto lo vide seduto sui resti di un muretto.
L'uomo osservava pacifico la scena, il volto illuminato dalle fiamme ed i bianchi capelli mossi dal vento.
Charles sentì il cuore stringersi alla vista di quel vecchio che guardava la sua vita incenerirsi senza battere ciglio.
Il vecchio Edison, all'epoca quasi settantenne, vide il figlio e di colpo cominciò ad urlare: "Dov'è tua madre? Trovala immediatamente, portala qui: non vedrà mai uno spettacolo del genere in tutta la sua vita."
Il giorno dopo, tornando sul luogo del disastro, lo scienziato abbracciando il figlio disse: "Un disastro è molto utile. Tutti i nostri errori sono inceneriti.
Grazie a Dio siamo ancora qui e possiamo ricominciare".
Tre settimane dopo l'incendio, Thomas Edison consegnò il suo primo fonografo.
Mini Pie di mele selvatiche: una questione di atteggiamento.Non devo dire nulla di questa ricetta, in realtà è di una semplicità disarmante e di una bontà che non ha eguali e che naturalmente è scontata ogni qualvolta si ha come protagonista un semplice frutto come una mela.
In questo caso si tratta di mele selvatiche, che arrivano direttamente dal Molise, dagli alberi selvatici della Casa del Vento (un giorno vi parlerò anche di lei).
Sono mele di cui non conosco l'origine, ma hanno un gusto dolce e lievemente acidulo, con un lontano sentore di rosa. Sono fantastiche al naturale...ma ve le farei sentire cotte!
Se vorrete provare la ricette, scegliete le vostre mele preferite, in particolare quelle non troppo dolci, toste e che non si sfarinino con la cottura.
Usate la ricetta di questa frolla meravigliosa, che in realtà è una "shortcrust", la vera base usata per le pie, in cui non sono aggiunte né uova né zucchero.
Il contrasto sapido della frolla estremamente friabile e profumata di burro, con il ricco ripieno, rende queste mini pie irresistibili.
Ingredienti per 6 piccole pie 
Per la frolla
260 g di  farina 00
1/2 cucchiaino di sale
110 g di burro non salato
acqua gelata q.b.
Per il ripieno
400 g di mele tagliate in spicchi e quindi a fettine sottili
50 g di uvetta
50 g di burro salato
1 cucchiaio di zucchero muscovado
1 cucchiaino di cannella in polvere
il succo di mezzo limone.
Preparate la frolla
Mettete la farina, il burro freddo a cubetti ed il sale nella planetaria e cominciate a mescolare a media velocità fino ad ottenere delle fini briciole. A questo punto abbassate la velocità ed aggiungete un cucchiaio di acqua gelata, continuando a mescolare e ad aggiungere acqua (lentamente e senza esagerare). Alzate la velocità e appena il composto starà insieme in una palla, interrompete, avvolgete il tutto nella pellicola e passate in frigo per un'ora.
Mentre riposa la frolla, preparate il ripieno.
Mettete a mollo l'uvetta in acqua calda.
Sbucciate ed affettate le mele e mettete le fettine in una larga ciotola.
Versate il succo del limone, aggiungete lo zucchero, la cannella e l'uvetta ammorbidita e ben strizzata. Mescolate bene.
Tirate la sfoglia ad uno spessore di 3 mm c.ca quindi con un coppapasta rotondo, ricavate dei cerchi con cui andrete a foderare uno stampo da 6 di muffin che avrete pre-imburrato ed infarinato.
fate in modo che parte della pasta sbordi dagli stampini. Bucate i fondi con una forchetta.
Riempite le tortine con il ripieno di mele e su ogni ripieno, mettete un pezzettino di burro salato. Tagliate i "coperchi" delle pie ai quali farete un piccolo foro centrale per consentire al vapore di uscire durante la cottura.
Pizzicate la pasta in modo sigillare bene i bordi con il "coperchio" e passate in forno a 180°C per c.ca 30 minuti.
Controllate la cottura: quando le pie saranno dorate, togliete lo stampo.
Fate raffreddare qualche minuto, quindi formate e fate raffreddare su una griglia.
Servitele ancora tiepide...sono perfette con gelato alla vaniglia, crema inglese o semplice panna.
Mini Pie di mele selvatiche: una questione di atteggiamento.

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