modern nativity

Sembra lontano – il Natale – e sembra ancora più lontano qui a Sydney, dove le luci, le stelle e le decorazioni sono appese su rigogliosi alberi in fiore, dove lo sfondo è un cielo azzurro e luminoso, dove il sole splende fino alle nove-dieci di sera, e dove specialmente non c’è nè il profumo di caldarroste, nè la neve, nè il freddo, nè i guanti, nè il fumo che esce dalla bocca. Insomma, Christmas è lontano, non troppo, però: quarantacinque giorni, undici ore e ventinove minuti (adesso!). Ed ecco che arrivano le news festive. Bella, degna di pubblicazione – e questa è la mia pubblicazione, il mio very own special mag-zine – la natività di Sebastian Bergne (www.buysebastianbergne.com). Connection Uk. Si chiama Colour Nativity, che letteralmente sta per Natività Colorata, ma questa è tutt’altro. E’ prima di tutto un oggetto contemporaneo, è un progetto di ricerca del designer inglese, che ha una passione per le forme solide e l’uso dei colori – look at Colourware, il set da tavola fatto di sagome geometriche componibili e scomponibili, già pubblicato, ma sulla carta stampata – è una natività ultra contemporanea. Dove ogni carattere non è altro che un parallelepipedo di legno, riconoscibile semplicemente grazie alla dimensione e specialmente al colore. Quindi il  piccino piccino bianco è Gesù bambino, quello altro e magro marrone è Giuseppe, quello azzurro un po’ più in carne è Maria e così via. La capanna? Una cornice lineare e pulita – quasi un’architettura modernista?! – in legno di betulla, che serve anche da scatola per contenere tutti i blocchi-personaggi che si incastrano alla perfezione. Naturale, fatta  a mano, limited edition – ne esistono solo duecentocinquanta, di queste modernissime natività - ed essenzialmente diversa. Un gioco di immaginazione, un gioco di associazione, di idee, un gioco with a difference. Happy happy. Ma chi è quello alto alto grigio-argento?