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“Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti”. Fino all’ 8 Settembre al Palazzo Reale di Milano.

Creato il 21 maggio 2013 da Angie_grandi @PiaGrandi
Elvire con colletto bianco (Elvire con collettino) 1917 (1918?), firmato in alto a destra Pinacothèque de Paris

Elvire con colletto bianco (Elvire con collettino)
1917 (1918?), firmato in alto a destra
Pinacothèque de Paris

Sono oltre 120 le opere in mostra al Palazzo Reale di Milano che ricostruiscono il percorso degli artisti che vissero nel quartiere di parigino di Montparnasse agli inizi del Novecento: Modigliani, Soutine, Utrillo, Valadon, Kisling e molti altri.

In quegli anni Montparnasse era diventato il quartiere di artisti innovatori, che avevano abbandonato Montmartre in cerca di nuove ed entusiasmanti ispirazioni: c’erano pittori, scrittori, intellettuali e persino rifugiati politici, che erano soliti trovarsi in trattorie e cantine degradate a discutere di arte e politica. In questo contesto si creò quel distacco dal naturalismo dell’Impressionismo in favore di un’arte per l’arte: un’arte in cui il soggetto vive di per sè, slegato dal contesto e dalle tradizioni culturali dell’artista stesso.

Il clima di fervento che si respirava a Montparnasse attirò l’attenzione dell’appassionato d’arte Jonas Netter, che grazie all’incontro con il mercante d’arte Léopold  Zborowski, divenne il talent scout degli artisti: Netter sostenva gli artisti e Zborowski acquistava per lui le opere più belle. Da questa collaborazione scaturì quella collezione che ora è in mostra a Palazzo Reale e che offre uno spaccato della Parigi dell’epoca, con le sue piazze ed i suoi protagonisti. Cuore dell’esposizione, naturalmente, le sale dedicate a Modigliani ed Utrillo. Qui sono esposti, tra gli altri, esempi chiave della produzione artistica dei due maestri: dalla serie di ritratti a Jeanne Hébuterne, giovanissima moglie di Modigliani, alla “Follia” o ai “Buoi” di Soutine.

Di seguito il video di presentazione della mostra, con l’intervento del suo curatore Marc Restellini.


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