Published on aprile 24th, 2014 | by radiobattente
0Ma chi l’ha detto che la musica italiana è morta? Chi l’ha detto che non ci sono più i cantautori di una volta, che dentro questa generazione non cresce più poesia?
Probabilmente l’abbiamo detto anche noi, centinaia di volte, durante le nostre trasmissioni.
Eppure qualcosa si muove, e si muove bene.
Abbiamo selezionato – sicuramente dimenticando qualcosa – alcune uscite recenti che meritano l’attenzione del battente e dei suoi fedelissimi.
La prima è di Dente, al secolo Giuseppe Peveri, al quinto album in studio. Almanacco del Giorno Prima è una piccola opera compiuta, fatta di suoni “vecchi” e parole leggere: tutto uno sbuffare di ‘nuvole’ e di atmosfere seventies fortissimamente e volutissimamente italiche.
La seconda buona novella è portata dai Nobraino, che hanno trovato il tempo di registrare nonostante le oltre duecento date annuali: L’Ultimo dei Nobraino conferma lo stato di grazia del Kruger e della band romagnola in generale.
Terzo gradino per un altro cantautore, che finora s’era barcamenato per canali ‘underground’, senza approdare mai al grande flusso delle radio commerciali: è Brunori Sas.
L’artista cosentino – grazie al suo Cammino di Santiago in Taxi – ha mosso quest’anno passi decisi verso la popolarità e il riconoscimento da parte dei musicofili dello Stivale.
C’è grande attesa poi per il nuovo lavoro in studio de Lo Stato Sociale, che ha appena pubblicato il nuovo singolo, C’eravamo Tanto Sbagliati.
Nuovo singolo infine per Caparezza, pronto a dare alle stampe un nuovo album: la prima traccia, lanciata anche su Spotify, è Non Me Lo Posso Permettere
Italia, terra di poeti, di santi, navigatori e cantanti. Non ce lo scordiamo.
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