Nadar Solo-diversamente Come?

11 Febbraio 2013 A cura di:

Francesco Cerisola

2013-02-11 00:00:00 Francesco Cerisola

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Tre anni di tempo ci sono voluti ai torinesi NADAR SOLO (Matteo De Simone, Federico Puttilli, Alessio Sanfilippo) per dare un seguito a quel “Un Piano Per Fuggire” che già aveva fatto parlare molto bene di loro. “Diversamente Come?”, questo il nome del nuovo lavoro, grazie a un concept più o meno dichiarato (amori falliti, vite in stand by, genuflessione emotiva e psicologica di un Paese), canzoni di grande impatto e ospiti di tutto rispetto (Il Teatro Degli Orrori, Perturbazione), compiono quell'ultimo passo che li separava dall'essere una band di categoria superiore.

Non Conto Gli Anni, parte veloce e piena di melodia, travolgendoci con le sue chitarre leggere e i suoi ritornelli carichi di emotività, mentre Tra Le Piume, tra vuoti e pieni, scuote l'anima, lasciando in balia del sound malinconico e agrodolce della delicata ed evocativa Il Vento, canzone cantata e suonata in compagnia de Il Teatro Degli Orrori. La Ballata Del Giorno Dopo avvolge e accompagna con la sua morbida tenerezza, introducendo il fresco svilupparsi de L'Abbandono (sono sempre le chitarre ad indicare la via) e il sound lievemente tormentato (che a tratti ricorda gli Zen Circus) di Le Case Senza Le Porte. Quel Sabato Mattina, decisamente più distesa e rilassata, scorre su tempi lenti e un incedere ondeggiante, introducendo le chitarre mai veramente graffianti (ma sicuramente in grado di sviluppare ottime melodie) di Maggio Giugno Luglio e il caldo e sudato rock'n'roll di Le Ali. Perso, infine, scritta e suonata insieme a Gigi Giancursi e Elena Diana (Perturbazione), si abbandona ad atmosfere crepuscolari e rassicuranti (nonostante le parole piuttosto amare), contrapponendosi al nervoso concludere (che lentamente cede a chitarre più lente e a ritmi più cadenzati) della conclusiva I Tuoi Orecchini.
Il power trio piemontese, con queste nuove undici canzoni, dimostra di aver raggiunto quella maturità, sicurezza e determinazione che nel precedente disco ancora mancavano. Un album dove niente è fuori posto e in cui tutto è curato fin nel dettaglio (ottime melodie, testi mai banali, arrangiamenti azzeccati). Assolutamente un lavoro degno di nota.
Tracklist:
01. Non Conto Gli Anni
02. Tra Le Piume
03. Il Vento
04. La Ballata Del Giorno Dopo
05. L'Abbandono
06. Le Case Senza Le Porte
07. Quel Sabato Mattina
08. Maggio Giugno Luglio
09. Le Ali
10. Perso
11. I Tuoi Orecchini
Line-up:
Matteo De Simone
Federico Puttilli
Alessio Sanfilippo
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