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Nadia Fanchini e Paris, L’argento di Schladming

Creato il 10 febbraio 2013 da Postpopuli @PostPopuli

di Nicola Pucci

Nadia Fanchini conserverà memoria indelebile di domenica 10 febbraio 2013. Scende col pettorale numero 2, la ventisettenne bergamasca, nella discesa libera mondiale che per l’edizione di quest’anno trova ospitalità tra le nevi della Stiria, a Schladming. Disegna una prova magistrale, quasi perfetta, la portacolori azzurra, limitando i danni nelle prima parte di puro scivolamento, pennellando traiettorie azzardose nel toboga centrale tutto curve, catapultandosi al traguardo a velocità supersonica. 1minuto 50secondi 16centesimi dice il cronometro, e francamente si ha l’impressione di una prestazione importante.

NADIA FANCHINI E PARIS, L’ARGENTO DI SCHLADMING

Nadia Fanchini in azione a Schladming – da http://it.eurosport.yahoo.com

Ha talento da vendere, l’azzurra, annunciato al Circo Bianco fin da quando, nel 2005, fu quarta in supergigante ai Mondiali di Bormio. Nel 2009 la medaglia di bronzo a Val d’Isere certificò la predisposizione di Nadia agli eventi che contano, istinto vincente penalizzato negli ultimi anni dai dolorosi infortuni che ne hanno stoppato la scalata ai vertici delle classifiche.

Per ottanta minuti Fanchini ha sognato la gloria, ha pensato che il vento della buona sorte fosse tornato a spirare per il verso giusto. Dietro di lei, e di parecchio, terminavano le candidate al successo finale, Fenninger, Riesch, Mancuso, Cook, soprattutto la più forte del lotto, Tina Maze bella e slovena. Sembrava fatta. Ma proprio l’ultimo baluardo, la francese Marion Rolland, mai vincitrice in Coppa del Mondo ma due volte sul podio sulla stessa pista austriaca un anno fa, realizzava l’exploit della vita segnando un tempo migliore di 16centesimi, quanto basta per mettersi la medaglia più preziosa al collo. Nadia scala in seconda posizione, forse impreca, ma l’argento è risultato eccezionale che la rilancia tra le mgliori dopo alcune stagioni di tormenti.

NADIA FANCHINI E PARIS, L’ARGENTO DI SCHLADMING

Dominik Paris – da http://cdn.blogosfere.it

Altrettanto eccezionale è la medglia d’argento di Dominik Paris che sabato si conferma discesista di valore assoluto terminando alle spalle del solo Svindal, fuoriclasse della velocità che incassa il quinto oro mondiale di una carriera meravigliosa. Il gigante meranese scivola, salta e curva con efficacia su una Planai grigia e avvolta nella nebbia, lasciando per strada 46centesimi di disavanzo dal norvegese. La gara è difficile, non ammette sbavature, le ondulazioni del terreno richiedono buone doti nel saper condurre gli sci e Dominik, già padrone del mondo a Bormio e Kitzbuehel, non tradisce le attese: lui c’è e gli anni che verranno gli appartengono.


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