Napoleon Napoleon Napoleon

Pare proprio che la minaccia di essere invaso da decine di migliaia di tunisini affamati abbia portato Nicolas Sarkozy a più miti consigli.
C'è da aggiungere che pure in Libia le cose non gli vanno per il verso giusto: abbandonato da americani e inglesi i presidente francese si è ritrovato da solo, insieme a Uolter naturalmente, a bombardare Tripoli e dintorni, ma senza che Gheddafi e i suoi accennino ad abbandonare il potere.
Invitato da più parti a rivedere le sue posizioni ecco che il signor Bruni si è deciso a chiedere un incontro tra i ministri degli esteri per affrontare e, si spera, risolvere la questione degli immigrati tunisini approdati a Lampedusa e che premono ai confini di quella che fu la Douce France, facendo crollare la popolarità del presidente e impennare quella di Marine Le Pen.
Difficile fare un pronostico sull'esito dell'incontro. Le posizioni italiane e francesi convergono solo su un punto: entrambi i governi non vogliono gli immigrati sul proprio territorio.
In realtà l'unica soluzione è il rimpatrio obbligato dei migranti, per il quale occorre necessariamente la collaborazione, fin qui assente, e probabilmente i francesi possono avere delle buone carte per ottenerlo.
Comunque andrà a finire sarà per l'epigono di Napoleone di origine ungherese una piccola Waterloo, che rischia di passare alla storia come il presidente che ha moltiplicato la quantità di quella racalle che aveva invece promesso di eliminare.
Si attendono le reazioni dei vari Bersani, D'Alema, Veltroni, Di Pietro etc. finora piuttosto solleciti a seguire le ali a delta dei Rafale transalpini, più che quelle dei nazionali Eurofighter.