NBA: è la notte della Lotteria, il futuro è adesso

Nel bel mezzo dei playoff NBA, con quattro squadre ancora in corsa per vincere il titolo ed entrare nella storia, questa notte, martedì 21 maggio, va in scena la Lotteria. E’ un momento decisivo perchè può decidere il presente e soprattutto il futuro di molte franchigie, in particolare quelle che hanno vissuto un’annata anonima, sempre negli ultimi posti della classifica, per motivi tra loro diversi, chi per mancanza di talento, chi perchè in ricostruzione e chi perchè ha dovuto fare i conti con avversari più forti e preparati.

La franchigia con più possibilità di avere la prima scelta assoluta all’NBA Draft 2013 che si svolgerà al Barclays Center di Brooklyn il prossimo 27 giugno sono gli Orlando Magic. La formazione della Florida, avendo chiuso la regular season con il peggior record 20 vinte e 62 perse, avrà il 25% di chance di avere la numero 1. A seguire gli Charlotte Bobcats (o Hornets?) col 19,9%, poi i Cleveland Cavaliers col 15,6%, i Phoenix Suns con l’11,9% e i New Orlans Pelicans con l’8,8%. E poi le altre che non si sono qualificate per i playoff, con gli Utah Jazz 14esimi con lo 0,5% di chiamare per primi. Da segnalare che per stabilire il numero di palline per ogni squadra, l’NBA ho dovuto fare dei sorteggi tra quelle che hanno chiuso con lo stesso record: Detroit ha vinto il ‘tiebreaker’ con Washington mentre Philadelphia quello con Toronto.

Va detto inoltre che la scelta di Portland passa agli Charlotte Bobcats nel caso non fosse nelle prime 12 (trade Gerald Wallace) mentre quella di Toronto passa ad Oklahoma City nel caso non fosse tra le prime 3 (trade James Harden). Per riassumere bisogna comunque dire che avere il maggior numero di palline nell’urna quasi mai coincide con l’avere la numero 1: infatti, dal 1990, solo una volta è accaduto che la prima scelta andasse alla franchigia con più possibilità e guarda caso fu nel 2004 proprio con gli Orlando Magic, gli stessi che anche in questa circostanza partono da favoriti e che 9 anni fa scelsero poi Dwight Howard.

C’è dunque grande curiosità per capire chi avrà la numero 1 e quindi chi sceglierà. I nomi sono sostanzialmente due: quello di Ben McLemore, talentuosa guardia-ala da Kansas, e Nerlens Noel, lungo da Kentucky, considerato potenzialmente il migliore di tutti ma che però sarà fuori almeno fino a Natale dopo l’operazione per la rottura del legamento crociato del ginocchio. Nei giorni scorsi a Chicago c’è stato il Draft Combine, una quattro giorni in cui una sessantina di prospetti sono stati misurati, hanno svolto esercizi individuali, hanno giocato e hanno parlato alla stampa, sempre davanti a coach, general manager e addetti ai lavori. In realtà il Combine ha cambiato poco secondo quanto trapela, anche perchè i giocatori più intriganti, Alex Len, lungagnone bianco (214 cm) da Maryland, e Anthony Bennet, ala da UNLV, oltre a Noel, erano out per infortunio.