Alla fine, proprio come nella canzone di De André, “Bocca di rosa”, sono state le mogli del paese ad andare a protestare contro la casa d’appuntamenti abusiva, a farla chiudere e a trascinare in tribunale i quattro che la gestivano. Al bar “Le cascate” di Valbondione, in provincia di Bergamo, gli affari erano andati avanti per anni, gestiti dal titolare, dalla moglie slovacca e dai genitori di lui.
(nottecriminale.it)
Il bar “Le cascate”, in provincia di Bergamo: la casa di appuntamenti fatta chiudere dalle mogli dei clienti. I clienti arrivavano anche da molto lontano, in modo da stare alla larga da occhi indiscreti, contattavano le ragazze (tutte slovacche, negli anni ne sono ruotate una ventina) al bar, e poi salivano in camera.
Tariffe dai 50 ai 100 euro, tempo fisso: 15 minuti. La voce del traffico alla fine è arrivata all’orecchio delle mogli del paese, che sono andate dal parroco, il quale a sua volta si è rivolto alle forze dell’ordine. Ora il caso è arrivato in tribunale e i quattro imputati (che si sono difesi dicendo di avere solo ospitato delle ragazze in cerca di lavoro e due parenti della padrona di casa) sono stati condannati col rito abbreviato a 3 anni ciascuno. (AGI)
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