NEWS. Dialogo fra sordi per Bund e Dax

Analisi elaborata da Pietro Paciello Socio Ordinario Assoconsulenza Associazione Italiana Consulenti di Investimento www.assoconsulenza.com direttore UpTrend Advisory www.uptrend.it

Dialogo fra sordi per Bund e Dax

di Pietro Paciello – Uptrend Advisory

L’analisi intermarket si basa su poche ma semplici regole, volte a definire uno scenario tecnico all’interno del quale l’operatore riuscirà ad individuare con buona approssimazione quale siano le aree economiche destinate ad attrarre i maggiori flussi finanziari.

Quanto sopra, normalmente, prevede una costante attività di afflusso/deflusso di liquidità fra beni rifugio (RISK OFF – BUND/EURUSD/Gold…) e beni legati alla propensione al rischio (RISK ON – USDJPY/DAX/materie prime…) che in questi ultimi tempi stanno decisamente dominando la situazione.

Orbene, come visibile sui grafici a seguire, che riportano i quattro strumenti finanziari da noi abitualmente analizzati, ad un apprezzamento del cambio USDJPY si contrappone una “logica” discesa del nostro EURUSD, tuttavia, stranamente, ad un conseguente apprezzamento/stabilizzazione del DAX fa da contraltare una violenta ed apparentemente illogica ascesa del BUND!

Chi sta mentendo? Il DAX, che continua a sfidare le leggi della fisica insieme agli altri listini azionari o il BUND che, pur beneficiando di tassi stabili e quindi favorevoli alle quotazioni dei titoli di stato decennali, sembra aver innescato la strada del RISK OFF con decisione e fermezza?

Come sempre rispondere non è facile ma, magari, con l’aiuto del nostro indice sintetico “UPTREND CORRELATION INDEX” riusciremo a monitorare le evoluzioni di queste variabili ora per ora, ottenendo la risposta a questo quesito con la massima tempestività possibile.

USDJPY

Commento tecnico: area 97.00, che rappresenta un supporto dinamico di importanza strategica, ha respinto con decisione l’attacco dei ribassisti, generando una reazione tecnica che oltre ad aver allontanato l’ipotesi di un imminente scenario RISK OFF sul dollaro, ha riportato il cambio a contatto con area 99.00, resistenza dinamica che, se superata, ripristinerebbe uno scenario decisamente favorevole per la valuta americana e, conseguentemente, per i mercati azionari ad essa positivamente correlati (mercato dollaro-centrico).

BUND

Commento tecnico: il recupero del BUND, favorito dalla politica dei bassi tassi di interesse della BCE, ha portato alla violazione di una importante resistenza dinamica e psicologica in area 141.00.

In condizioni di mercato normali, tale evento sancirebbe un chiaro e definitivo passaggio ad una fase di RISK OFF sui mercati ma, a quanto pare, i listini azionari non sono ancora dello stesso avviso. L’improbabile (impossibile?) correlazione positiva fra BUND e DAX non potrà durare a lungo e sin dalle prossime ore sono attese evoluzioni decisive in tal senso.

Operativamente non ci rimane altro da fare che monitorare con attenzione lo scenario tecnico attuale che vede il BUND alle prese con un potenziale pull-back rialzista in area 140.60, soglia di supporto da cui potrebbe trarre la spinta decisiva per poi proiettarsi verso il prossimo target rialzista stimabile in area 144.50.

DAX

Commento tecnico: spinto dalla buona performance settimanale del dollaro, il DAX – così come gli altri indici azionari – continua sfidare le leggi della fisica mettendo a segno quasi quotidianamente nuovi massimi storici, pur caratterizzandosi per una spinta sempre meno forte in termini di escursione percentuale delle singole sedute operative.

Operativamente siamo in una palese tendenza rialzista e il ventaglio di supporti evidenziati in grafica rappresenta un chiaro riferimento per eventuali posizionamenti rialzisti. Si conferma l’inopportunità di mettersi contro questa tendenza rialzista, monitorando i supporti in area 8.850 – 8.770 – 8.500 per rapidi posizionamenti sul mercato, almeno fino a quando la fase RISK ON rimarrà così solida come appare allo stato attuale.

Solo una violazione del supporto di lungo in area 8.500 invertirebbe tale scenario, ma mancano ancora 400 punti di discesa per iniziare a parlarne…

EURUSD

Commento tecnico: in perfetta coerenza con il recupero del dollaro contro lo yen, anche l’euro cede il passo alla valuta americana mettendo a segno una delle più profonde sequenze ribassiste degli ultimi tempi.

Come visibile sul grafico allegato, siamo oramai giunti in prossimità di area 1.34, base inferiore del canale rialzista in essere da inizio luglio; operativamente il contesto rialzista appare ancora intatto e area 1.34 potrebbe essere un’ottima area per intervenire in acquisto con un rapporto rischio/rendimento decisamente favorevole.

Peraltro, il contestuale ed imminente raggiungimento della resistenza di lungo termine del cambio USDJPY lascia pensare che si sia giunti oramai in prossimità di una zona strategica a livello intermarket, cosa che rende ancora più interessante un intervento operativo a questi livelli.

CONCLUSIONI

Ancora una volta, non può essere considerato casuale il fatto che USDJPY ed EURUSD siano vicinissimi (ed in contemporanea…) ad importantissimi livelli di resistenza/supporto di lungo termine: se il BUND ha già detto la sua, il dollaro sembra pronto a farlo e questo ci permetterebbe di sciogliere le ultime riserve sullo scenario più probabile per i giorni a venire.

Settimana decisiva a quanto pare, ricca di riferimenti tecnici molto evidenti e tradabili, così come piace al popolo del trading, alla eterna ricerca di spunti operativi che, mai come in questa settimana, appaiono caratterizzati da un rapporto rischio/rendimento decisamente favorevole.

Pietro Paciello