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Nigeria /Orrore e crudeltà delle ultime ore ancora una volta a opera di Boko Haram

Creato il 23 novembre 2014 da Marianna06

 

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Un'altra carneficina è stata compiuta dagli integralisti islamici  di Boko Haram, l'altro ieri, nel nord-est della Nigeria, vicino al confine con il Ciad.

Le oltre 50 vittime sono state sgozzate o falciate da raffiche di Kalashnikov mentre cercavano di fuggire.

Solo pochi giorni fa erano stati massacrati 45 abitanti di un altro povero villaggio, Azaya Kura.

Quest'ultima strage ha devastato venerdì la remota località di Doron Baga.

Il prezzo altissimo è pagato quasi sempre , come si vede, da gente povera e inerme.

Quella che può essere sopraffatta facilmente ,specie se lo Stato centrale, in altre faccende affaccendato , è latitante e l'esercito, corrotto o corrutibile, è incapace di difesa.

Shabaab in Somalia, Isis in Medio Oriente e Boko Haram in Nigeria sono solo dei portatori di morte.

Dei carnefici, che bramano sangue,  e degli invasati, che hanno perso il senno.

E la "cosa" , senza "se" e senza "ma", ci deve far riflettere e parecchio pure.

Ma, sopratutto , occorre da parte di tutti stare in guardia da alcuni fondamentalismi sbandierati quali apparenti ricette risolutive per certi contesti.

Essi, al contrario, non  sono altro che un ulteriore  aggravante.

Una società ,la nostra, quella occidentale, decisamente troppo "liquida" che, proprio per questo, quasi senza accorgersene, ha perso l'orientamento e consentito certi crimini.

Che le notizie, insomma, non ci scivolino più indosso e soltanto perché parlano di accadimenti lontani da noi.

Il pericolo è globale, se non si affinano le armi per respingere il nemico.L'Occidente non ne è incolume.

E le armi in risposta non possono essere altro che quelle dell'istruzione.

Un'istruzione, però, che si faccia formazione e cioé logica-guida.

Il capitale (leggi : il mondo degli affari) tonico, oggi  più  di  ieri,  ha strangolato, giorno dopo giorno, il"sapere".Quello vero.

Quel "sapere" di cui hanno bisogno in particolare i poveri per tirarsi fuori dalla loro povertà.

E, in questo modo, esso  ha fatto largo agli orrori di cui abbiamo notizia.

Non consentiamogli, perciò, di andare ancora troppo oltre.

 

       a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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