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Nipoti a rischio di “onnipotenza”

Da Virginia Less

vanessaQueste ragazze -penso le ricordiate – sono Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, le volontare rapite in Siria, riprese al momento del ritorno in Italia.

Ne parlo perché ho letto l‘intervista rilasciata da Vanessa a La Repubblica (poi smentita, poi è intervenuto il fratello ecc.), in cui ha dichiarato: «Non ho nessun altro senso di colpa se non quello di avere fatto preoccupare le persone che mi vogliono bene e, ovviamente, anche l’Italia. Abbiamo ringraziato lo Stato, senza il cui intervento non sarei qui in questo momento. Non smetterò mai di essere grata a chi si è adoperato per farci liberare. Greta e io forse siamo state imprudenti. Solo per inesperienza…(…) Non era il primo viaggio in Siria e non sarà l’ultimo. Continuiamo a spenderci in questa causa nobile. Appena potremo, non so ancora quando, se ci sarà ancora bisogno,… in Siria potremmo anche tornarci»

 Pur non avendo condiviso l’opinione di chi riteneva che i cittadini non dovessero accollarsi l’onere di un (presunto) e sostanzioso riscatto, trovo fondata la tesi che giudica  il “modello” di volontariato nei paesi a rischio adottato delle  due ragazze, oltre che inesperto e imprudente, raffazzonato e superficiale (sul progetto  Horryaty  ci sono molte notizie in rete), e vari media hanno reagito con durezza alle dichiarazioni dell’intervista, mettendo ancora una volta in dubbio la “neutralità” della loro iniziativa. Qui un articolo piuttosto pesante: (http://www.huffingtonpost.it/deborah-dirani/vanessa-vuoi-davvero-tornare-in-siria-allo-stesso-modo) Ne cito un pezzetto: È vero che la gente muore ogni giorno in Siria e in altre decine di posti nel mondo. Ma non è l’Armata Brancalone che la salverà. E, soprattutto, l’Armata Brancalone ha già sulla coscienza troppi nuovi cadaveri per i quali non c’è giustificazione, nemmeno la tua. E’ seguito da numerosi commenti; questo di Lina Meneghetti offre molti spunti di riflessione: …mi restano in sospeso un paio di questioni. La prima. Si recano in Siria da sole o saranno sotto l’egida (si fà per dire) di una ONG ? Perchè in questo secondo caso una riflessione su quella organizzazione andrebbe fatta. La seconda questione. Non è che le ultime generazioni femminili siano state colte da un delirio di onnipotenza e invulnerabilità, che si manifesta nel viaggio delle adolescenti anglo-musulmane verso il Califfato, come pure nelle dichiarazioni di Vanessa? (…) Vanessa è un caso isolato o un indice più appariscente di una generazione (…)?
Sarebbe ben preoccupante, care nonne, se le nostre nipoti si sentissero così!
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