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Non chiamatela (solo) "la fidanzata di fassbender"...

Creato il 05 marzo 2016 da Kelvin

chiamatela (solo) fidanzata fassbender Adesso, finalmente, non sarà più solo "la fidanzata di Fassbender" : ventotto anni da compiere, un Oscar appena vinto (con pieno merito), già quattordici film alle spalle e altri quattro in uscita, uno stipendio da quattro milioni di dollari destinato a crescere vertiginosamente. Numeri niente male per Alicia Vikander, svedesina mora trapiantata a Hollywood e già stella di prima grandezza senza essersi mai svenduta allo star-system. E pensare che da piccola voleva fare la ballerina... il suo sogno era infatti quello di diventare una étoile della danza, prima che la passione per il musical (e quindi per il cinema) la convincesse ad appendere le scarpette al chiodo e dedicarsi esclusivamente al grande schermo. Per sua e nostra fortuna!
Figlia d'arte (la mamma è un'interprete teatrale molto apprezzata in patria) frequenta fin dalla tenera età palcoscenici e paillettes: nessun problema quindi ad inserirsi in un mondo a lei familiare, debuttando al cinema appena ventenne nel dramma Pure di Lisa Langseth, che le vale il premio svedese Rising Star Award al Festival di Stoccolma e il successivo Shooting Star Award al Festival di Berlino del 2010. Ma la prima vera notorietà la conquista due anni dopo, recitando a fianco di un "mostro sacro" come Mads Mikkelsen nel bellissimo A Royal Affair di Nikolaj Arcel, poi candidato agli Oscar come miglior film straniero.
chiamatela (solo) fidanzata fassbenderDa quel momento la carriera di Alicia è tutta in crescendo, "bazzicando" prima la cinematografia britannica (da ricordare, oltre a Son of Gun di Julius Avery e Testament of Youth di James Kent, anche il controverso Il quinto potere di Bill Condon e il fortunato Anna Karenina di Joe Wright (riedizione in chiave moderna e molto "cinefila" del classico di Tolstoj) prima di sbarcare trionfalmente a Hollywood, dove gira qualcosa come cinque film in due anni, che le valgono ben due candidature ai Golden Globes e l'apprezzamento di pubblico e critica.
L'esordio "americano", però, in realtà non è dei migliori: la Vikander gira il pessimo Operazione U.N.C.L.E. di Guy Ritchie, strampalata rievocazione farsesca e nostalgica del genere spionistico anni '60, dove riesce comunque a mettersi in luce con classe ed eleganza in una pellicola non proprio da ricordare... ma nulla a che vedere con quello che, nel 2015, sarà il film della "svolta", ovvero il fantascientifico Ex Machina di Alex Garland, nei panni di una splendida e sensualissima donna-robot che cerca di ribellarsi alla dispotica società confezionata dagli "umani". A dire il vero nemmeno Ex Machina fa sfracelli al botteghino, ma grazie al passaparola della gente il film diventa immediatamente un piccolo "cult", facendo assurgere Alicia a stella di prima grandezza: e lei, instancabile, perfezionista, curiosa, gran lavoratrice, comincia ad entrare nell'immaginario collettivo di parecchi maschietti...
chiamatela (solo) fidanzata fassbenderIl resto è storia recente: selezionata da Tom Hooper per The Danish Girl, la giovane Vikander si porta a casa uno strameritato Oscar per il suo ruolo di Gerda Gottlieb, bravissima nel non sfigurare (anzi, perfino a prevaricare) come bravura il protagonista Eddie Redmayne, certamente in un ruolo più "ad effetto" del suo. Nel 2016 la vedremo poi in quello che sarà il suo primo blockbuster, Jason Bourne di Paul Greengrass (ultimo episodio della fortunata saga), e poi ancora in The Light Between Oceans dell'emergente ma già apprezzatissimo Derek Cianfrance. Con tutti questi impegni viene spontaneo chiedersi se nella sua agenda c'è posto anche per la vita privata: ed ecco che il gossip la "becca" ben presto avvinghiata tra le possenti braccia di Michael Fassbender, facendo morire d'invidia parecchie femminucce... ma da domenica scorsa, potete star certi, sarà lui ad essere "Il fidanzato della Vikander"!
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