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Non dire di sì alla prima che capita, ma aspetta quella giusta!

Creato il 24 novembre 2011 da Simona Giorgino
Non dire di sì alla prima che capita, ma aspetta quella giusta!Sono stramaledettamente contenta perché qualcuno sta credendo in me e nel romanzo che ho scritto. Insomma, quando scrivi un libro e decidi di mandarlo a qualche casa editrice e tentare la fortuna, speri visceralmente che qualcuno ti prenda in considerazione come potenziale pubblicazione gratuita, senza il famigerato (e odiato) contributo. Lo speri visceralmente, con tutte le budella (e va bene, questa avrei potuto risparmiarmela, anche perché mi fa impressione pensare che io abbia delle "budella"). Lo speri così tanto specialmente se ti sei convertito alla politica della pubblicazione gratuita e non intendi per niente al mondo sborsare dei soldi per essere pubblicato. Ecco, questa è la mia storia. Sono partita che di mondo editoriale io non ne capivo un'emerita mazza. Avrei potuto anche pagare per pubblicare, non conoscevo la situazione dell'editoria italiana quindi sarei potenzialmente potuta cadere "in trappola". Si tratta nella maggiorparte dei casi di case editrici che ti chiedono contributi che solo con quei soldi possono stare bene tutto l'anno, e poi ti mandano a quel paese e non ti pubblicizzano neanche. Bisogna stare attenti a queste "truffe"! Ma io all'epoca non lo sapevo. Con il tempo poi, ricevendo diverse proposte, navigando e circumnavigando O_o un pò in giro sul web, leggendo e rileggendo forum e testimonianze di autori esordienti e non,, ho iniziato a capire l'ambiente e mi sono ricreduta su tutto. A quel punto, non sarei stata più disposta a pagare per pubblicare. Scrivere è un lavoro, una fatica... e da che mondo è mondo, chi lavora non paga, ma viene pagato, giusto?Ecco. Ho incominciato a rifiutare tutte le proposte di pubblicazione che mi sono arrivate con richiesta di contributo, categoricamente. Nel caso in cui non avessi ricevuto mai una proposta di pubblicazione gratuita, mi ero lasciata aperta solo la finestrella di una casa editrice che mi aveva mandato una proposta più o meno interessante (che successivamente ho però rivalutato) e che si era mantenuta su un budget assolutamente umano e ragionevole, lasciandomi anche un piccolo margine di guadagno.Non dire di sì alla prima che capita, ma aspetta quella giusta!Poi è arrivata Lei, la Lei di tutte le Lei, ossia la proposta di pubblicazione senza contributo. Una piccola casa editrice, badate bene, non parlo certo di Mondadori o grandi case editrici, ma il solo fatto che si decida di investire sul mio libro è già un grande successo, per me che non ci speravo!E il mio entusiasmo è cresciuto ancora di più qualche ora fa, quando nella mia casella di posta mi è arrivata una seconda proposta di pubblicazione senza contributo! Un'altra piccola casa editrice che decide di provarci, di pubblicarmi, di rischiare.Una proposta ci sta, ma due no, con due proposte del genere tocco il cielo con un diiiiiiiiito!
Non credo di aver scritto un capolavoro, nè credo che farò successo, ma il fatto che "mi abbiano scelta" mi fa sentire... lusingata, onorata ed entusiasta! Al settimo cielo, praticamente! Per me è solo e semplicemente il mio sogno di sempre che si avvera.
La casa editrice che mi pubblicherà è una piccola casa editrice ma dinamica e piena di entusiasmo. Non sono qui per diventare famosa, ma ritengo che una piccola edizione possa essere un buon trampolino di lancio per autori esordienti e sconosciuti come me. Sono qui proprio per "incominciare a farmi conoscere un pò". Ecco.Non dire di sì alla prima che capita, ma aspetta quella giusta!

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