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NON ORA, NON QUI - di Erri De Luca

Creato il 18 settembre 2013 da Ilibri
NON ORA, NON QUI - di Erri De Luca NON ORA, NON QUI - di Erri De Luca

Titolo: Non ora, non qui
Autore: Erri De Luca
Editore: Feltrinelli
Anno: 2009

Non ora, non qui è una lunga e appassionata lettera che Erri De Luca scrive alla madre, vista come in una visione, al di là del vetro di un autobus, lungo il tempo dei ricordi dell'infanzia: "Chi si ferma si incontra, anche una mamma giovane e un figlio anziano. Il tempo fa come le nuvole e i fondi di caffè: cambia le pose, mescola le forme".

 

E' un racconto breve, dallo stile asciutto e intenso, con frequenti tocchi di ironia che arricchiscono la narrazione malinconica.

Il narratore adulto recupera le proprie sensazioni di bambino, cresciuto in un vicolo in discesa di un quartiere povero di Napoli negli anni del secondo dopoguerra. E subito appare la figura amorevole della madre, che gli spiega il mondo e il male del mondo, e lo tiene per mano: "Ti avrei ascoltato sempre. Mi addestravi al mondo come facevano i sogni. Tu mi mandavi e io viaggiavo a raccogliere addosso quello che i tuoi occhi avevano visto".

"Balbuziente per fretta di concludere", il bambino non riusciva a parlare bene, e nel ricordo dell'adulto c'è il racconto di alcuni piccoli scontri con la madre che lo sgridava per questo, rimproverandogli i suoi silenzi. Nei continui avanti e indietro nel tempo, ci sono le prime, piccole infatuazioni. I bisticci con la sorella. Il segreto del nonno barbiere. Le voci e le storie e gli odori del vicolo. C'è la storia commovente di un amico ammirato e perduto per sempre nel buio del mare. C'è il ricordo dell'amore tranquillo di una moglie dalla vita troppo breve.

C'è, infine, il cambiamento: i genitori riescono a trasferirsi in un quartiere più bello, in una casa nuova, dove si possono finalmente recuperare gli agi e le amicizie dell'anteguerra. Ma il cambiamento è un tradimento, per il bambino del vicolo, che sente forte la mancanza della vecchia casa e non riesce ad abituarsi alla nuova condizione: "Era quella la vita regalata, la sola conosciuta, la sola condizione amata. Era la casa dell'infanzia mia quella che volevate cambiare [...]. Il bambino metteva tutto insieme ed era vita sua la povertà e la lotta segreta per non cederle, il grembiulino che si sporcava di gesso e i geloni, la febbre e le carezze. E dopo non fu più così".

Primo romanzo di Erri De Luca, Non ora, non qui offre un lirismo schietto che fa riflettere sui sentimenti semplici, ma fondamentali, della vita di ognuno di noi.

  

  

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