Magazine Diario personale

Non più tempo di lettere al Paese

Creato il 26 agosto 2011 da Cristiana

Ogni anno, in estate Veltroni, scrive al Paese.

Nel 2010.

E anche nel 2011.

Ogni anno io mi conto i capelli bianchi e vedo le stesse facce a governare il Paese, ad andare al meeting di CL ad aspettare Roma2013, a fare la conta per il prossimo Parlamento, a non pagare contributi al partito, a fare le nomine della municipalizzate romane e il Paese sempre più incazzato (e io pure un po’).

Più che dalle lettere, comincerei a dare l’esempio cominciando da un’intera classe dirigente che ha fatto il suo tempo.

Scusate se mi ripeto anche io, come ogni estate. In effetti di questi tempi la politica è di una noia mortale. Ci vorrebbe quasi una rivoluzione, ma non siamo mica il nord Africa. No.


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