Magazine Animazione

Non si esce vivi dai film della Disney part7: La bella e La B

Creato il 15 gennaio 2012 da Lafenice
Non si esce vivi dai film della Disney part7: La bella e La B
 
Il film Disney che più ho amato in tutta la mia breve (per il momento) storia, è, senza dubbio alcuno, la Bella e la Bestia.Provando razionalmente ad analizzare la cause che possono avermi spinto verso questo amore incondizionato, non me ne viene in mente nemmeno una convincente. Ok, Lumier (chiaramente non si scrive così, perdonate l'ignoranza) è maledettamente simpatico, Gaston un burino di quelli che se ne incontrano tanti, Mrs Brick è il prototipo della “nonna perfetta” (anche se è soltanto madre, a dispetto dei capelli perlati che si ritrova). Niente di universalizzabile, no?Però, se consideriamo il fatto che io, Belle, mi ci sono sempre sentita, la frittata è fatta.
Chi è Belle?
É una ragazza piena di sogni, ragazza che vuole di più dalla vita. Rifiuta Gaston (per la gioia delle tre biondine senza nome) perché intellettualmente “limitato”, e parla con amorevole sguardo con un gruppetto di pecorelle che trovano talmente tanto interessante il libro che stringe tra le mani da decidere di mangiarne un po'.É vista come “diversa” dalle persone del suo villaggio, troppo radicate nella loro ristretta ma confortevole quotidianità per riuscire davvero a comprenderla.
Insomma: chi non si è mai sentita così?
Un bel giorno, alla porta di Belle, bussa il suo splendido ed enorme cavallo che con il solo sguardo le fa capire che suo padre è sparito, andato, perso, solo.Ed ecco che lei parte alla sua ricerca ed approda.. in una piccola e modesta casa di campagna? In un sobborgo iperabitato di Caracas? O forse in uno dei suoi peggiori bar?Eh no: arriva in un castello chiaramente incantato.Ad attenderla una bestia che, tolta l'iniziale reticenza, si dimostra particolarmente affabile e cordiale. Non è neanche poi troppo brutto per essere una bestia. Ha gli occhi azzurri come ogni principe che si rispetti, ed il manto tendente all'ocra è il chiaro segno che, una volta spezzato l'incantesimo, diventerà uno scugnizzo aitante e biondo.
Si innamorano, mi sembra logico.Lei canticchia tra sé e sé “ok, quando immaginavo il mio futuro non lo vedevo esattamente accanto ad una bestia che non sa mangiare un po' di zuppa con un cucchiaio, con dei denti talmente affilati che baciandolo rischio la morte e con delle mani che, in preda alla passione potrebbero aprirmi come un budino ma... ci sta. Mi sono innamorata. Il castello c'è. Se anche è una bestia, Amen, non si può avere proprio tutto dalla vita”.Ed invece, contro ogni sua più rosea previsione, ecco che il tutto magicamente bussa alla sua porta: la bestia sparisce, ed al suo posto arriva un bel principe senza macchia né paura (questo è il famoso fattore C).
Attraverso un lungo cammino di introspezione ho già provveduto ad affidare a Disney la causa delle mie altissime aspettative in fatto di uomini. Perché la realtà è diversa da come te la propinano:
  1. giri per strada con un bel libro in mano e non incontri nessuna pecora. Se proprio proprio ne incroci una, questa non si limita a mangiarti il libro ma prova a mangiare te.
  2. Non fai altro che incontrare le più incredibili varietà di Gaston, che eviti come la peste bubbonica, sperando di essere rapita da un'aitante bestia ma... (e qui raggiungiamo il numero tre)
  3. La bestia è semplicemente una bestia. Niente castello, niente Lumier, niente Mrs Brick e nemmeno una rosellina finta. Ma soprattutto: niente identità alternativa dietro al suo faccione enorme da bestia. É soltanto uno stupido upgrade gastoniano, ovvero deficienza ed ignoranza all'ennesima potenza unite all'incredibile particolarità di avere la sede del proprio cervello non in testa come ce l'hanno tutti (Gaston compreso), ma in una zona molto più a sud (e mi limito a questo per mantenere la mia allure di signora). 
    e allora cosa mi resta da dire?Non ho parole!(basta sognare!) Meglio tornare a studiare!
    Buona giornata e Buona fortuna a tutti!

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Epitaph

    Epitaph

    Mamma, papà, quanto mi mancate. Da quassù vi vedo sapete? Vi vedo piangere tutto il giorno e anch’io piango per voi. Qui attorno è tutto un mondo nuovo e io... Leggere il seguito

    Da  Theobsidianmirror
    CINEMA, CULTURA, LIBRI
  • Miami Vice

    Miami Vice

    Regia: Michael MannOrigine: USAAnno: 2006Durata: 131'La trama (con parole mie): Sonny Crockett e Ricardo Tubbs sono due detectives della polizia di Miami... Leggere il seguito

    Da  Misterjamesford
    CINEMA, CULTURA
  • Recensione: "Snowtown"

    Recensione: "Snowtown"

    presenti piccoli spoileril film è presente anche nella piattaforma MyMovies, se qualcuno vuole posso "inviarglielo" in qualsiasi momentoSi parlava proprio ieri... Leggere il seguito

    Da  Giuseppe Armellini
    CINEMA, CULTURA
  • Fury – Carri armati e capelli Rockabilly

    Fury Carri armati capelli Rockabilly

    E’ abbastanza noto che l’identità di un attore passa anche dal suo aspetto e da come questo rimanga tale dentro e fuori di un film. Leggere il seguito

    Da  Raystorm
    CINEMA, CULTURA
  • Ciao 'tata

    Ciao 'tata

    Tata. Abbreviazione di patata. Tanto era patato il tuo fratellone Elvis, tanto eri riuscita a farti patata anche tu, amore mio. Non posso credere che non ci... Leggere il seguito

    Da  Theobsidianmirror
    CINEMA, CULTURA, LIBRI
  • Unfriended

    Unfriended

    Questo film sono andato a vederlo al cinema proprio ieri sera, con due amici, dei quali uno è l’altro amministratore di questo blog, Fabio Buccolini, e ve lo... Leggere il seguito

    Da  Fabio Buccolini
    CINEMA, CULTURA