Noticina esoterica

Da un po' di tempo la medicina ufficiale e le religioni ufficiali, quelle con stemmi e gerarchie, hanno perso terreno rispetto a discipline dai nomi impronunciabili senza il sopraggiungere di diffusi crampi semantici. Sarà che talvolta ciò che è strutturato in una società tarda ad aggiornarsi e fatica a mantenere la sua identità: sarà che, dunque, le pastoie burocratiche e la scarsa tenacia nel presentarsi con il proprio specifico insieme di valori falliscono, ma io mi sento un po' a disagio in questo supermarket del soluzionismo.
Mi sento a disagio con questo rosario di nomi da sgranare, e di corsi per impararli e comprenderne il senso, di medicine amare da inghiottire con orli spalmati di miele rancido per ingannarmi sul vero sapore dell'amarezza e della sofferenza, di improbabili scientisti dell'ultima ora e di scienziati fanfaroni che propagandano ciò che non sembrano intenzionati a cercare. Non ho abbastanza testa per credere a queste tuttologie della frammentarietà, a quest'entropia epistemologica, che fa dell'indifferenza al peso specifico di ogni parte e del tutto il vero volto della più subdola ignoranza.
Tra il silenzio di Dio e i commessi viaggiatori, i venditori porta-a-porta di risposte, mi tengo volentieri dubbi e domande, le speranze e un continuo ricercare.