Ha uno di quei volti che colano: impalato su un'anima di ghiaccio, sembra che il sole ne stia sciogliendo la superficie e ti aspetteresti di vederlo gocciolare a grosse sacche grumose. Gli occhi saranno gli ultimi a rovinare, in cima ai rottami della sua faccia.
Me ne sono accorto dopo aver sollevato lo sguardo dall'estate che si spoglia, da un sorriso acquattato solo per me tra gli altri riflessi. Per un attimo, maglia, zaino, tutto esplose, sono stato scaraventato lontano, il suo viso non c'era più tra le spoglie scomposte della corsa.
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