Magazine Salute e Benessere

Nuoto e mal di schiena

Creato il 02 novembre 2010 da Marco Caggiati

Nuoto delfino

Uno dei consigli più frequenti forniti dai medici ai propri pazienti che soffrono di “mal di schiena” è quello di “nuotare”. Il nuoto è una disciplina che viene “prescritta” per ogni patologia a carico della colonna vertebrale.

Questa convinzione è entrata a far parte della “pubblica conoscenza” un po’ come la Tachipirina per abbassare la febbre…..

:-)

Ma sarà vero o occorre fare delle precisazioni….? Se leggi abitualmente i miei post…., intuirai che la risposta è: BISOGNA FARE DELLE PRECISAZIONI!

:-D

Perchè i medici consigliano il nuoto in maniera “automatica”, senza nemmeno pensarci su un attimo..?

La risposta è molto semplice: un corpo immerso in un liquido non subisce le sollecitazioni della forza di gravità, quindi il movimento si realizza, tecnicamente, in scarico vertebrale.

Questo è un dato di fatto insindacabile!!! Occorre però fare alcuni “ragionamenti”…… Se  cammino in acqua, la colonna vertebrale è completamente in scarico…, se però nuoto a stile “rana” ogni volta che alzo la testa per respirare mando in “iperlordosi” il tratto lombare della colonna…, cosa che,  per chi soffre di lombalgia,  non è proprio un “toccasana” (o meglio dipende dalla patologia a carico della colonna…).

Quindi la prima osservazione da fare è che non è sufficiente “nuotare” o fare aquagym per essere certi di fare un’attività motoria congrua con le proprie problematiche alla colonna vertebrale…… Tutto dipende , in realtà, da ciò che si fa (per esempio il tipo di stile o di esercizi eseguiti).

Secondo e fondamentale punto di attenzione è  l’assenza di gravità………………………..!!

Ma come, ti starai chiedendo…………………….., hai appena scritto che l’attività in acqua è da consigliare perchè a “scarico gravitario” e adesso assumi l’esatto contrario……..?

Postura Flexband

Certamente!! Per un semplice motivo: gli esseri umani sono creature “terrestri” che devono “fare i conti” giornalmente con la forza di gravità. Quindi la muscolatura deve essere in grado di supportare la colonna vertebrale nel suo “ambiente” naturale!

Non solo, devo anche imparare ad utilizzare correttamente la colonna vertebrale (per esempio assumere una corretta postura, sollevare correttamente i carichi ecc), tonificare tutti i muscoli che la “fasciano” (addominali retti, obliqui, trasversi, muscoli paravertebrali ecc.) e al tempo stesso renderli flessibili….! Tutte cose che, in acqua, non posso perseguire……

CONCLUSIONI

Se soffri di “mal di schiena” puoi sicuramente trovare “sollievo” in un’attività mirata (ad ognuno la sua…e non “nuoto” in genere…) eseguita in acqua, ma non è assolutamente sufficiente per risolvere la problematica definitivamente. Occorre anche fare un lavoro “a secco” (in sala fitness, con attrezzi o a corpo libero e comunque “non immersi”), che preveda esercitazioni per migliorare la postura, per fornire la giusta forza alla muscolatura che sorregge la colonna vertebrale, oltre a donarle una congura flessibilità e moblità. Infine, occorre analizzare le proprie abitudini di vita, come la stazione lavorativa, la posizione di guida tenuta in macchina ecc..

A tal proposito ti consiglio di leggere questo mio articolo sulla lombalgia (il tratto lombare della colonna è quello che, statisticamente, subisce maggiori problemi).

http://www.allenamentofitness.com/cura-lombalgia/mal-di-schiena-la-lombalgia/

Se vuoi approfondire l’argomento non esitare a lasciarmi un commento, sarò felice di risponderti!

Ciao al prossimo articolo!!!!


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog