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Nymphs, il trash non conosce davvero confini

Creato il 06 novembre 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

6 novembre 2013 • Serie TV, Serie Tv in Italia, Tv Trash, Vetrina Cinema •

Il giudizio di Marco Goi

Summary:

Nymphs è la dimostrazione di come il trash non conosca limiti, né tanto meno confini. Se grazie alla serie tv americane, ma anche britanniche, abbiamo ormai imparato ad abituarci alla presenza in mezzo a noi semplici umani di vampiri, licantropi, fate, maghi, zombie e quant’altro, adesso la Finlandia rilancia con le ninfe. Per chi non lo sapesse, le ninfe sono delle figure appartenenti alla mitologia greca, tornata di moda in tv grazie alla britannica Atlantis, e sono delle giovani fanciulle sessualmente molto attive e disinvolte. Considerato l’argomento molto pruriginoso, strano che nessun’altra serie avesse ancora parlato di loro. Tra i network americani probabilmente in molti in questo momento si staranno mangiando le mani per non averci pensato prima e forse staranno anche progettando un remake a stelle e strisce della serie creata da Mikko Oikoonen.

Intanto, Nymphs si è rivelata una serie di gran successo in patria, dove è già stata confermata per una seconda stagione e dove si parla addirittura di una possibile trasposizione cinematografica. Inoltre, ora ha raggiunto anche i nostri palinsesti televisivi; dopo essere stata presentata in anteprima al Roma Fiction Fest, Nymphs va in onda ogni martedì in prima serata su Sky Uno. Un vero e proprio fenomeno televisivo giunto a sorpresa dal Nord Europa, quindi, ma tanto clamore e successo sono giustificati?

Una scena di Nymphs

Le tre protagoniste in una scena sexy di Nymphs

In parte sì, perché il prodotto è accattivante, sa mixare bene la sua ispirazione fantasy con atmosfere sexy, è girato piuttosto bene e come guilty-pleasure trash non ha troppo da invidiare ai “colleghi” americani. In parte no, perché, al di là della buona idea di partenza, la qualità delle sceneggiature appare scarsina e inoltre il tutto risulta persino troppo derivativo nei confronti del modelli d’Oltreoceano. Da una serie finlandese, ci si aspetterebbe un prodotto più originale e differente rispetto al solito, invece così non è. Per dirla in maniera più esplicita: Nymphs scopiazza spudoratamente le serie fantasy americane, da Twilight a True Blood e The Vampire Diaries, senza proporre una sua forte personalità.

A non convincere del tutto è inoltre il cast: Didi, la fanciulla protagonista che da un giorno all’altro scopre di non essere una ragazza “normale” bensì una ninfa, è interpretata da Sara Soulié, attrice caruccia ma che come protagonista assoluta di un telefilm appare un po’ acerba. Forse però è meglio così, visto che il suo personaggio è proprio quello di una ragazza innocente, non ancora del tutto a suo agio con la scoperta di essere una ninfa, costretta a fare sesso con un uomo diverso a ogni luna piena per poter continuare a vivere. Peccato solo che, per mantenersi per sempre giovani e belle, le ninfe rischino ogni volta di portare via la vita agli amanti di turno. Ad accompagnare Didi in questa nuova scoperta di sé stessa ci pensano le sue due nuove amichette ninfe, la bad girl Cathy (Rebecca Viitala), e la calorosa Nadia (Manuela Bosco), di origine napoletana. Naturalmente non mancano i cattivi di turno, i Satiri, che andranno a caccia della novella ninfa, e pure una storia d’amore impossibile. Considerato il loro particolare stile di vita, è preferibile per le ninfe non innamorarsi degli umani, ma al cuor non si comanda e quindi Didi si troverà a fare i conti con i suoi sentimenti per l’amico Samuel (Jarkko Niemi).

Sesso, amore, misteri fantasy… A Nymphs non manca davvero niente e infatti è un prodotto che a suo modo funziona. È un divertimento trash talmente ben architettato da ricordare in tutto e per tutto una serie americana, già a partire dalla sigla. Il problema è che il livello di originalità è bassino e i personaggi non coinvolgono un granché, ma in ogni caso chi è caccia di un trash televisivo disimpegnato adesso avrà un nuovo paese a cui rivolgere il proprio sguardo: la Finlandia.

di Marco Goi per Oggialcinema.net

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