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Obesità infantile

Da Laneve100

bambini obesi,obesità,obesità infantile,bambini peso,Sono noti oramai i disagi e, perfino i danni ai quali si va incontro se si vive un rapporto non corretto con il cibo. obesità ed anoressia sono i mali di bambini ed adolescenti soli, sofferenti ed arrabbiati. Loro non vivono più il pasto come un momento di condivisione e comunicazione, ma come un consumo solitario o come una forma di protesta. Una protesta che molte volte gratifica o consente un controllo della situazione nell”immediato ma produce, nel tempo, sensi di colpa, malessere, sofferenza e gravi rischi per la salute: sia che si tratti di “abbuffarsi” o di “digiunare”.

Nell’infanzia la prevalenza di sovappeso e di obesità è sempre più frequente. A livello medico si ipotizza che, almeno in parte, essa possa avere radice genetica. Tale predisposizione insita nei nostri cromosomi va conosciuta e combattuta attraverso un programma di prevenzione, per evitare che, al fattore genetico, si possano sovrapporre altri fattori di rischio: cattiva educazione alimentare e difficoltà ad esprimere le emozioni. Tutte le ricerche nel campo della psicologia, inoltre,hanno mostrato che la predisposizione genetica diventa attiva solo se anche a livello ambientale non si inteviene in modo adeguato, laddove le abitudini alimentari della prima infanzia sono determinanti per far sorgere la futura patologia alimentare. Quello che possiamo fare, dunque, a livello psicologico, è evitare di offrire regali o cibo al bambino come un surrogato che colmi carenze affettive. Di solito i bambini obesi si portano dentro dei disagi che non riescono ad esprimere in modo autonomo, con il cibo. Bisogna consentire loro,con il dialogo, con le cure, con la  creatività, con lo sport, di scaricare del peso interiore che portano dentro di se.
Non dimentichiamo, inoltre, che i bambini in sovrappeso sono spesso oggetto
di scherno da parte di coetanei “bulli”, situazione, questa, che aggiunge un ulteriore tassello di insicurezza in un individuo già fragile. Dovrebbe far parte dell’educazione da fornire, anche a scuola, quella di accettare e soprattutto non aggredire chi è “fuori misura”. Ogni bambino deve sempre sentirsi sicuro di poter andare a scuola senza temere canzonature od umiliazioni.


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