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Oh Boy un caffè a Berlino - dal 24 ottobre al cinema

Creato il 10 ottobre 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
Oh Boy  un caffè a Berlino - dal 24 ottobre al cinema OH BOY è il ritratto ironico e autocritico di un giovane e della sua città. Un diario in bianco e nero che racconta gli stati d’animo e le riflessioni del protagonista, a spasso per le strade di una animatissima e frenetica Berlino, combattuto tra l’aspirazione a partecipare alla vita e la difficoltà invece di trovare il proprio posto.
Il film di debutto di Jan Ole Gerster, interpretato da uno straordinario Tom Schilling, ha vinto all’ultimo German Film Prize, 6 Premi Lola, miglior film, miglior regista, migliore sceneggiatura, miglior attore, miglior attore non protagonista e miglior colonna sonora.
Ad affiancare il giovane protagonista, tanti bravi attori tedeschi, tra i quali, Friederike Kempter, Marc Hosemann, Ulrich Noethen, Justus von Dohnányi e Michael Gwisdek.
 SINOSSI 
Il film racconta una giornata berlinese del giovane protagonista Niko Fischer. Lo seguiamo, per ventiquattro ore, nel suo girovagare vano, per le strade di una Berlino popolatissima, alla disperata ricerca di un caffè.
Il poco più che ventenne Niko ha da poco abbandonato l’università ed è obbligato a confrontarsi, durante la sua lunga giornata berlinese, con le conseguenze della sua inerzia.
La sua ragazza mette fine alla loro relazione, suo padre smette di passargli soldi e uno psicologo, da cui è convocato per una denuncia per guida in stato di ebbrezza, conferma il suo ‘squilibrio emotivo’ sospendendogli la patente.
Ma tutto ciò che Niko desidera, è una tazza di caffè decente!
Con il passare delle ore cresce la sua stessa condizione di estraneità rispetto alla gente attorno a lui che affronta la propria vita quotidiana. Viene avvicinato dal suo nuovo vicino di casa che con la scusa di conoscerlo meglio, cerca conforto alle proprie pene e una strana ragazza, proveniente dal suo passato, lo mette di fronte alle ferite emotive che le ha inflitto.
“Hai presente quella sensazione che ti prende quando le persone intorno a te sembrano comportarsi in modo strano?” Niko si domanda. “E più ci pensi, più ti rendi conto che non sono le altre persone ad essere strane, ma tu stesso?
 

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