Magazine Cucina

Oldani: cibo e letteratura hanno lo stesso prezzo

Da Marco1965_98 @foodstoriestwit

Parlare di un libro scritto da un cuoco stellato, fa immediatamente pensare ad una raccolta di ricette. E' esattamente ciò che non fa Davide Oldani, con il recentissimo “Il giusto e il gusto. L'arte della cucina pop”.  Egli si presenta invece con un testo prima di tutto utile che trasmette, attraverso il racconto della vita da chef, i concetti fondamentali per chi voglia intraprendere un percorso nella ristorazione. E' lo chef che si da un in pasto ai suoi lettori e presenta la sua filosofia, la sua personalità e le sue idee. Tutto portato avanti con sacrificio e impegno, ma anche con tanta determinazione.Oldani occhiali.jpg

Il libro rispecchia davvero ciò che Oldani è e lo rispecchia anche nel prezzo. La scelta dell’editore è stata quella di proporre il libro allo stesso costo di un pranzo al suo ristorante DO “perché cibo e lettura hanno lo stesso prezzo” e coniugano il concetto di cucina accessibile proposto dallo chef: “Desidero continuare a proporre una cucina accessibile anche perché questo mi permette di incontrare il più gran numero di persone, perché mi piace il rapporto con gli altri, mi piace ascoltare gli altri. Non rinuncio all’alta qualità in cucina, ma desidero che il mio artigianato sia messo a disposizione di tutti”.

Cornaredo per Oldani è “casa” da sempre e da anni sede di D’O dove  pensa a una cucina di ingredienti non inutilmente costosi, pensa a posate disegnate perché siano utili, a sedie e tavoli che siano comodi, a spazi fra tavolo e tavolo che non impongano eccessiva vicinanza.

La sua è una vera cucina della leggerezza e della pulizia, una cucina fatta sul togliere, sul semplificare, sul ritrovare la vera essenza dei prodotti. Da qui il grande rispetto per la stagionalità delle materie prime e per la tradizione.

“Se la mia vita fosse un piatto – afferma - descriverei la ricetta partendo dalle basi: il rispetto, la famiglia, il fare. Un lavoro, qualsiasi lavoro deve essere prima di tutto fatto bene. Prima ancora che fatto per qualcuno o per qualcosa, va fatto bene per se stessi. Ed io mi sento felice e so di aver vinto tutte le volte che ho fatto bene quello che stavo facendo.”

Per chi assisterà alla presentazione: Concorso “Una cena al D'O” per due persone. Le modalità di partecipazione…… alla presentazione. Un’occasione da non perdere!

inserito da Elena Bianco

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :