Omeopatia si: Hepar sulfur e tosse produttiva.

Il rimedio di oggi fa parte delle " creazioni " di Hahnemann.Infatti non è tratto da nulla di esistente in natura ma è stato creato dall' unione, in parti eguali, di fiori di zolfo con calcare estratto dal guscio dell'ostrica fatti calcinare in un recipiente.
Non esiste quindi una correlazione diretta tra i sintomi generati nell' individuo sano ed il suo impiego nell' uso pratico .Ci sono indicazioni legate alla diretta esperienza vissuta dal creatore.
L' affinità per la cute e le mucose classica dello Zolfo si somma a quella del Calcare che ha azione specifica sul tessuto linfatico.
La sinergia delle due azioni viene utilizzata in tutti i processi suppurativi sia a livello della cute come : foruncoli ed ascessi sia per processi a livello delle mucose come riniti, congiuntiviti, sinusiti e tonsilliti tutte caratterizzate da processi purulenti.
Tutti questi processi sono accomunati da ipersensibilità al dolore e miglioramento con il caldo.
Va valutato bene il suo impiego dato che le basse diluizioni come la 5 ch favoriscono la suppurazione o la raccolta di pus, le alte 15 o 30 ch riassorbono o arrestano l' essudazione, le medie 7 e 9 hanno azione ambivalente.
La cautela nell' uso delle basse va impiegata in particolare nei processi come le otiti o le ferite profonde che sono privi di drenaggio e di possibilità di sfogo per l' essudato che si andrebbe a produrre .
L' impiego più frequente di questo periodo è nelle tossi produttive con espettorato purulento abbondante, oppure in quelle che si vogliono far maturare impiegando principalmente la 5ch .
Lo potete trovare per esempio nell' R1 gocce, compresse, fiale, nell' R53, R60 tutti della Reckeweg e nelle fiale Hepar Sulfuris della Heel .
La foto viene da qui.