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Omofobia nello sport? C’è chi ci mette la faccia

Da Psicologiagay
di | pubblicato il 17 febbraio 2014 0 commenti

Partita in sordina sabato 15, oggi è stata ufficializzata la prima campagna contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere in ambito sportivo, ad opera della Fondazione Cannavò per lo Sport, Paddy Power e le associazioni nazionali Arcigay e ArciLesbica.

Diamo un calcio all’omofobia – Chi allaccia ci mette la faccia“, questo lo slogan pensato per la campagna pubblicitaria che terminerà il week end del 22 e 23 febbraio 2014.

Chi allaccia ci mette la faccia | Paola Biondi | PsicologiaGay.com

Un progetto di sensibilizzazione che si rivolge all’intero mondo dello sport, non solo a quello del calcio maschile come si potrebbe pensare.

E propone di aderire con un gesto che facciamo tutti i giorni: indossare un paio di lacci color arcobaleno e scendere in campo.

Numerosi sportivi e sportive dei campionati di calcio, basket e pallavolo hanno deciso di metterci la faccia e li indosseranno durante allenamenti e partite importanti per dimostrare il loro NO alle discriminazioni omotransfobiche.

E’ giusto di qualche giorno fa la notizia del primo coming out di un’atleta nazionale, Nicole Bonamino (che avremo la fortuna di intervistare a breve).

Si apre una nuova era: quella della lotta esplicita alle discriminazioni ovunque, anche in quei contesti generalmente conosciuti e vissuti come omofobi e contemporaneamenet quella di uno sport capace di essere accogliente ed inclusivo, che possa permettere di vivere con serenità ogni aspetto di se stessi, favorendo quindi una maggiore visibilità anche tra sportivi e sportive. Ne avevo parlato nell’intervista per la rivista Massima Women in Sport di cui puoi leggere uno stralcio qui.

Quanti e quali giocatori e giocatrici daranno un calcio all’omofobia? Lo scopriremo presto. #allacciamoli pic.twitter.com/X32PXDXtvx

— Paddy Power Italia (@PaddyPowerItaly) 16 Febbraio 2014

E’ una campagna che conosco molto bene perchè ho lavorato, dietro le quinte, alla sua realizzazione, collaborando come consulente con i soggetti proponenti  perchè fosse rispettosa, equilibrata, corretta e vincente dal punto di vista comunicativo.

Io ci metto la faccia e tu? :D
(ndr. Le scarpe della foto sono le mie :)

 

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