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Organizzare le vacanze in Friuli con un cucciolo di Alaskan Malamute e Golden Retriever

Da Mercuriomalamute @mercuriomalamut
Scorcio del Lago dei Tre Comuni, meglio conosciuto come Lago di Cavazzo (Cavazzo Carnico - UD). Luogo ideale per le vacanze con un cucciolo di Alaskan Malamute e Golden Retriever

Scorcio del Lago dei Tre Comuni, meglio conosciuto come Lago di Cavazzo (Cavazzo Carnico – UD). Luogo ideale per le vacanze con un cucciolo di Alaskan Malamute e Golden Retriever

E’ ormai giunto il tempo di organizzare le vacanze con i miei due cuccioli. Ho sempre sognato di portare Mercurio (Alaskan Malamute) e Sunrise (Golden Retriever) nella mia terra d’origine, il Friuli Venezia Giulia. Nella mia esperienza, questi luoghi, popolati da pace, serenità, ritmi nuovi, poco smog, tanti boschi, sole adatto hanno il potere di garantire una forma di benessere speciale, che si può definire come quello stato di grazia. che nasce quando un animale abituato alla grande città vive a contatto con la natura, prendendosi una pausa dai regolamenti condominiali e dalle aree cani (con i relativi pregi e difetti). Ora: passare dal dire al fare non è affatto semplice.

Il primo step è la definizione del luogo e del tipo di sistemazione: in Friuli Venezia Giulia la “cultura del cane” deve ancora prendere piede e, benché i regolamenti, le direttive e le leggi stesse siano mutate nell’ultimo periodo, ci sono ancora molte strutture che non accettano i cani, così come tanti proprietari di appartamenti privati rifiutano di affittare per le vacanze la loro casa se sanno che, al suo interno (e nel giardino), verranno ospitati dei cani di taglia grande.Non posso biasimarli, soprattutto perché certi divertimenti dei pelosi deturpano il prato all’inglese: le buche, le corse e tutte le marachelle che solo loro sanno inventarsi contro fiori e piante sono sicuramente un problema da gestire. Come fare allora?

La prima cosa da sapere è che il Friuli Venezia Giulia è suddiviso in tre macro aree: Alto, Medio e Basso Friuli. Ognuna di queste aree ha i suoi particolari punti di rilevanza turistica e delle zone meno interessate dai flussi dei viaggiatori. Ho la fortuna di avere una base familiare in questa terra e, quindi, sto contando molto sulla rete di conoscenze ancora attive nella mia regione d’origine. Ciò nonostante, quando ho iniziato a muovermi, a febbraio, la situazione mi pareva veramente oscura. Il problema era il seguente: la mia esigenza era di poter passare (almeno) un mese in Friuli, per vacanza e per lavoro. Non potendo chiedere ospitalità lunga (con due cani grandi al seguito) ai miei genitori, mi sono dovuta attrezzare come una normale persona alla ricerca di una soluzione per il soggiorno con animali in una regione italiana qualsiasi.

Chiedendo ad hotel, B&B nella zona dell’Alto Friuli (montagna) – scelta pensando a Mercurio –  mi sono giunte proposte economiche dai prezzi allucinanti: si andava dai 1900,00€ per una camera in affitto in un B&b per un mese intero ai 7200,00€ per una casa in affitto un mese nelle zone limitrofe a Tolmezzo. Non serve nemmeno dire che non mi posso permettere questo genere di spese, pur con tutto l’amore del mondo per i miei cuccioli. In montagna, in particolare, alcune località che, per me, friulana, erano considerate la normalità, per i curatori del turismo in quei paesi sono da individuarsi privilegio. Questo spiega il perché dei prezzi così elevati. La soluzione si sta conformando grazie all’intervento della mia famiglia come mediatore e, molto probabilmente, ciò che sceglierò sarà l’affitto di una casa con giardino in un paese per nulla rilevante a livello turistico, con dei servizi minimi al suo interno, ma vicino alla stragrande maggioranza dei miei parenti e ai miei genitori, che mi daranno una mano. Quello che posso suggerire, come strada percorribile, per chi viene per la prima volta in questa splendida regione e non ha una base familiare su cui poter contare, è di affidarsi ai portali web come CasaVacanza.it, Trivago, it, Homelidays.it in aggiunta alle agenzie immobiliari sul territorio. Se posso permettermi, non limitatevi a compilare il form di contatto sui siti. Chiamate e parlate direttamente con le persone: è più semplice e l’impressione che nascerà dall’istinto vi saprà sicuramente aiutare molto.

Stabilito il dove alloggiare con i cani in Friuli Venezia Giulia, la questione dirimente è: come arrivare, soprattutto se si è donna, sola (almeno per un periodo), con due cani di taglia grande al seguito. L’assistenza di Italo Treno mi ha gentilmente detto che, al massimo, posso portare con me un solo cane alla volta. Se ne porto due, devo essere accompagnata e dobbiamo stare in due settori diversi del treno (sempre ammesso che non ci siano altre persone con cani a bordo: in tal caso avrei dovuto scegliere due treni diversi). La questione non è molto diversa con Trenitalia, la quale sottolinea anche l’importanza di scegliere gli orari in cui i cani sono ammessi sui treni (le fasce orarie dei pendolari, per esempio, sono off limit anche sulle Frecce). Ovviamente, siccome un Alaskan Malamute di 8 mesi e una Golden Retriever di 4 mesi non entrano in un trasportino di 70 centimetri, ambo dovrebbero pagare metà del mio biglietto. Cosa non da poco, infine: dovrebbero avere la museruola addosso. La spesa sarebbe considerevole, i cambi di treno anche, il confort per gli animali poco, lo stress per me molto. L’altra opzione è l’auto. Il problema è che, sino ad oggi, non ho mai affrontato viaggi in auto da sola lunghi più di 700 km. Da sola, con due cuccioloni, non l’ho mai fatto nella mia vita. Una ulteriore ipotesi sarebbe l’imbarco con l’auto su un traghetto di linea lato Adriatico, fino a Venezia e, sbarcata, fare i 200 km rimanenti guidando. Questa ipotesi non l’ho ancora verificata, ma credo che la spesa per l’imbarco di un’auto e una cabina con accesso a due cani sia piuttosto elevata. L’aereo non lo prendo in considerazione perché lo trovo troppo stressante per gli animali. Comunque, una soluzione la troverò. Se avete idee o suggerimenti da darmi al riguardo, siete i benvenuti!

Stabilito il dove e il come arrivare, l’altra questione cruciale è capire se, nella zona, c’è un centro veterinario aperto 24h (non si sa mai) e se il cibo che date ai vostri animali è reperibile in zona. Per Mercurio e Sunrise utilizzo Golden Eagle e, fortunatamente, il sito internet della casa mette a disposizione una mappa dettagliata sui rivenditori autorizzati in ogni regione d’Italia. Rispetto al luogo in cui molto probabilmente passerò qualche settimana, posso dire di avere vicino ambo questi servizi e di avere una certa tranquillità sull’ospedale veterinario perché è stato il mio punto di riferimento per le mie gatte da molti anni or sono. Una cosa importante da sapere è che il vaccino anti rabbia non è più obbligatorio in regione, ma Mercurio l’ha fatto per poter accedere alle esposizioni e Sunrise lo farà a breve (quando, cioè, anche lei inizierà quest’avventura sul ring); entrambi saranno presto vaccinati contro la Filariosi, mentre per la Leishmania mi affido all’antiparassitario Expot.

Una volta risolte tutte le questioni organizzative, tattiche e pratiche per una bellissima vacanza con due cani, ci si può dedicare alla definizione dei divertimenti: in Friuli Venezia Giulia è possibile praticare anche lo sleddog (in inverno) e altre attività tipiche dei cani nordici e retriever (e non solo) come il dog trekking, il nuoto. Molti sono i boschi, i parchi, i laghi, i sentieri in cui si possono creare delle situazioni di divertimento. Nei prossimi giorni ve ne parlerò sicuramente.


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