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Outrage di Takeshi Kitano: tatuaggi, sangue e tradimenti

Creato il 28 febbraio 2012 da Tizianogb


Outrage di Takeshi Kitano: tatuaggi, sangue e tradimentiQuando i mafiosi hanno più tatuaggi di una rockstar...Outrage, film di Takeshi "Beat" Kitano del 2010 (ultimo lavoro del maestro in ordine cronologico) segna per il "Fellini" giapponese un ritorno alle origini : era difatti dal 2000, anno in cui uscì "Brother", che Kitano non dirigeva un gangster-movie. E c'è da dire che con "Outrage" il nostro eroe si fa perdonare in pieno quest'assenza ingiustificata: giusto per togliervi immediatamente dalla testa ogni dubbio possibile, vi dico subito che "Outrage" è, come al solito, un capolavoro... insomma, Kitano si conferma ancora una volta un genio assoluto, un poeta e un narratore eccezionale. Nessuno riesce a raccontare meglio di lui le gesta della Yakuza, la mafia giapponese, l'organizzazione criminale che vanta più tatuaggi di tutte le puntate di L.A. ink messe assieme.   
Una splendida storia di potere, sangue, tradimento e (dis)onore: la Yakuza secondo Kitano.
Ciò che più mi ha colpito, in "Outrage", è l'assoluta sobrietà stilistica con la quale "Beat" Takeshi ha voluto raccontarci questa tragedia moderna, evitando per una volta le sperimentazioni stilistiche, i movimenti di camera innovativi e i continui flash-back e flash-forward a cui ci aveva abituato con i suoi lavori precedenti. La trama stessa di "Outrage" è quanto di più lineare si possa trovare in una sceneggiatura, tanto che ad una prima visione quasi si stenta a credere che l'abbia diretto veramente Kitano. E' come se il maestro abbia in qualche modo voluto concentrare la nostra attenzione esclusivamente sulla storia, cercando per una volta di non ammaliarci con le sue consuete stravaganze poetiche e geniali, da assoluto innovatore. Quando scorrono i titoli di coda, però, la tua anima esterrefatta si rende conto di aver assistito all'ennesimo capolavoro di uno degli artisti più importante dei nostri tempi: il poeta con il cuore da killer ha di nuovo colpito nel segno.    

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