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Paolo Barnard: il delirio dell' economia

Creato il 03 settembre 2011 da Bruno

Pur non condividendo TUTTO quanto affermato da Barnard in questa serie di video, la sua esposizione è assolutamente utile a capire sia l' inganno del Debito Pubblico che il meccanismo di Organismi Sovranazionali in cui si organizza l' èlite finanziaria.
( Di seguito spiego invece i miei punti di divergenza ).
Paolo Barnard: il delirio dell' economiaPunti di divergenza riassumibili in 3 questioni fondamentali:
1) I NOMI: svia Barnard indicando nei nomi che porta a documentazione i "depositari del potere". A parte che, infatti, il legittimo depositario del potere in ogni democrazia è il popolo, e che tale potere viene oggi "trasferito" con la truffa all' èlite finanziaria ( cosa che è sempre bene tenere a mente ! ), quelli che indica sono nomi di Istitutizioni, Think-tank, economisti e studiosi di comunicazione, politici ecc ... quindi di tecnici, di esecutori anche altolocati, ma non certo dei "detentori" del potere finanziario, destinati a rimanere nel loro complesso ignoti in quanto grandi azionisti, investitori e speculatori internazionali che si trincerano dietro i paradisi fiscali ( fenomeno dell'offshore ).
Inutile quindi ( quand' anche fosse fattibile ) "portare a Norimberga" i sicari e lasciare al loro posto i veri "ABUSATORI" del potere popolare ( questo è il VERO crimine ).
2) PROPRIETA' DELLA MONETA: non è affatto vero che l' America sia padrona della sua moneta, in quanto la FED è una banca privata (ossia posseduta da altre banche private e relativi azionisti, in un perverso gioco di scatole cinesi) esattamente come private e "incastonate" una nell' altra sono la BCE e Bankitalia. Contraddizioni generali anche sul concetto di proprietà dell' Euro: se davvero l' Euro fosse di "nessuno", non si capisce chi stia reclamando la restituzione del Debito. Al che basterebbe rispondere come fece il Ciclope dell' Odissea: "Nessuno" vuole la restituzione del debito !
In sintesi Barnard equivoca ( volutamente o meno non saprei dire, andate a chiederlo a lui ) proprio sul fondamentale concetto di PROPRIETA' PRIVATA della moneta, che è esattamente il concetto-chiave, il peccato originale da cui discendono a cascata tutti gli altri casini ( casini che non ci sarebbero se la moneta fosse invece proprietà del popolo che la emette, concetto che coincide con quello di sovranità monetaria ... parbleu !! )
E' esattamente QUESTO che costituisce l' ILLEGITTIMITA' dell' attuale debito, debito che va semplicemente ripudiato in quanto tale. L' ovvio e il semplice, come sempre viene taciuto e/o mistificato ...! 
3) MOVENTE FINALE: che un' èlite si prenda la briga di montare tutto questo ambaradàn solo per sfruttare il vantaggio finale di vendita di servizi ad una popolazione di morti di fame mi sembra altamente inverosimile, ed accettabile eventualmente solo quale gradito effetto collaterale di ben altro progetto ( es. l' impossibilità di futuro ribaltamento del nuovo ordine di cose, in quanto alla controparte viene tolto ogni strumento idoneo ).
Il punto debole di ogni congetttura sul complotto finanziario sta proprio, infatti, nella sua escatologia; ma come, questi qui sono dei machiavelli dello sfruttamento e non si accorgono che, così facendo, alla fine non faranno altro che trasferire ogni ricchezza reale ad altre potenze del globo, col rischio evidente si lasciarsene sopraffare ?
A questo punto si pongono alla logica tre opzioni:
a ) Si cerca esattamente questo, ossia "essere invasi" ( che siano altri governi ad occuparsi del territorio; l' èlite può tranquillamente restare nell' ombra da dove perpetrare eternamente il suo giochetto, al riparo delle intemperie sociali ).
b ) Ci si prepara semplicemente ad uno stato di "guerra permanente" ( l' èlite continuerà nella sua attuale strategia militare, nella guerra permanente condotta con vari mezzi e nello sfruttamento di risorse altrui ).
c ) L' èlite dovrà in qualche modo "manifestarsi e territorializzarsi" ( ricalcando storicamente l' esempio già visto delle "Signorie Rinascimentali" ) e riprendere a produrre ricchezza reale sul territorio, in modo da rendersi "realmente", ossia anche verso le altre potenze esterne, e non solo internamente e virtualmente, una potenza invincibile.
... ma non venite a chiedere a me cos' abbiano effettivamente intenzione di fare, anche se un' idea me la son fatta.
( Mondart )
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