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Paralimpiadi di Londra 2012: campioni, interessi economici e superficialità

Creato il 03 settembre 2012 da Marco Caggiati

Oggi non ti parlo di allenamento, di tonificazione o di dimagrimento, ma di cose ben più importanti. Ti parlo di spirito sportivo, di uguaglianza di dignità..

In questi giorni si stanno svolgendo a Londra le Olimpiadi per disabili, le Paralimpiadi. Forse, tu che leggi, nemmeno lo sai, perché la copertura mediatica confronto alle “Olimpiadi per normodotati” è estremamente limitata e superficiale.

Io stesso che mi occupo e vivo di Sport, devo ammetterlo, non le ho mai seguite nelle edizioni precedenti.. Senza un particolare motivo, semplicemente non avevano incontrato la mia attenzione distratta da mille altre cose e nessun media me le ha “imposte” alla luce della ribalta.

Quest’anno no.., le sono andate a cercare e le ho trovate su Rai Sport 1. Ho visto le gare di atletica leggera, nuoto e pallacanestro. Ho guardato, osservato con vivo interesse e ho vissuto emozioni ancora più forti di quelle provate qualche settimana orsono guardando le Olimpiadi..

pallacanestro su sedia a rotelle

Paralimpiadi Londra 2012 Nuoto

Mi sono fermato a riflettere sul loro significato per gli atleti che vi partecipano, sul significato verso il mondo che osserva, sul valore sportivo delle competizioni….

Le emozioni si sono accavallate e mischiate come un mazzo di carte. Curiosità, tenerezza, compassione, stima e rispetto si sono alternate gara dopo gara, fotogramma dopo fotogramma…

Abituato a vedere lo sport fatto dai normodotati, l’occhio si adatta a vedere il massimo, i record del mondo.., ovvero ciò che un essere umano può fare se la natura gli ha dato una genetica da “super uomo/donna”.

Quando si è abituati a vedere “il massimo, il meglio” si fa fatica ad essere attratti da tutto ciò che sta sotto quel livello.., fa parte dell’essenza degli esseri umani. Ci interessa ciò che sta agli estremi e tendiamo ad ignorare ciò che sta nel mezzo….  E’ come guardare il passaggio radente di un biplano della seconda guerra mondiale dopo quello di un jet da combattimento “Tornado” che va oltre la velocità del suono….

Si fa fatica ad entusiasmarsi…. Anche se, nel  1904, coloro che hanno visto volare i fratelli Wright (primo volo nella storia dell’uomo) per 12 secondi e ben 37 metri si sono emozionati eccome….. Noi oggi ci metteremmo a ridere probabilmente……

Così funziona ed è anche normale e comprensibile…. Quindi capisco che lo spettacolo sportivo in termini assoluti possa lasciare indifferente la maggior parte delle persone…. Però se si va un attimo oltre e ci si ferma a pensare un poco……ci si accorge che le Paralimpiadi hanno addirittura più valore delle Olimpiadi….

Se ti fermi un attimo a pensare cosa voglia dire fare sport con un handicap fisico, quante difficoltà in più si possono incontrare per la “semplice” pratica e quanta poca considerazione da parte di istituzioni e media venga data…., allora tutto cambia. Allora ti trovi di fronte a campioni, di quelli veri, di quelli che non si lamentano mai, di quelli che non chiedono niente e che danno solamente!!!

Mi sto appassionando alle Paralimpiadi e Venerdì stavo dando “un’occhiata” alla Gazzetta dello Sport  in cerca di notizie e soprattutto per leggere del 3° posto di Federico Morlacchi nei  100 metri farfalla categoria S9.

Con una certa incredulità mista a delusione in prima pagina (vedi immagine) c’erano titoloni riguardanti il calcio mercato, il fortunato sorteggio delle squadre Italiane in Champion’s League…….

gazzetta dello sport venerdi' 31 agosto 2012

Con una certa fiducia ancora in mente, inizio a sfogliare il giornale e dopo una 30ina di pagine trovo ciò che mi interessa. Una striminzita pagina che certamente non dà il giusto riscontro all’atleta e all’uomo….

Io capisco tutto…, capisco la necessità di un giornale di vendere copie per fare business, capisco che viviamo in un paese di uomini che vivono di “pane e calcio”……., ma almeno un trafiletto in prima pagina potevano metterlo……….

L’articolo su Morlacchi l’hanno pubblicato dopo la serie “Z” del calcio.., addirittura dopo Cristiano Ronaldo che bacia in tribuna la sua ragazza!!! Mi chiedo……, ma CHISSENEFREGA di chi e come bacia Ronaldooooo!!?!?!?!?!? Per queste stupidate ci sono già “Chi” , “Novella 200” and company……!!!

Stessa cosa per gli altri Media….., non c’è niente da fare…, “l’handycappato” non tira.., non fa audience…, non vende spazi pubblicitari….., quindi meglio tenerlo nascosto…..

Se questa è una “modalità” di pensiero che posso comprendere, ma non condividere….., per quanto riguarda il mondo sportivo….., non dovrebbe, non deve… essere così!!!

Lo sport, prima di tutto è scuola di vita, esempio di determinazione e perseveranza!!! Chi quindi più di coloro che partono già in difficoltà e non hanno niente da guadagnare in termini economici, d’immagine…può essere preso come simbolo dello Sport e della sportività??!!??!?!

Ho visto atleti senza gambe o senza un braccio nuotare più forte di quanto io abbia mai fatto…. Io so cosa significhi, che sacrifici hanno dovuto fare per ottenere simili prestazioni!!! Gesti come questi vanno premiati, esaltati e portati alla vista di un più ampio pubblico possibile!!

Ho visto cestisti sulla sedia a rotelle prendersi letteralmente a sportellate, cascare per terra, tirarsi su come se niente fosse e ricominciare ad inseguire il pallone con la stessa energia..!!!!  E poi mi tocca vedere gran parte dei calciatori professionisti che cascano per terra si accasciano e si contorcono al suolo come se fossero stati morsi da una tarantola….., come se stessero tirando le cuoia….!! Poi si rialzano dopo alcuni secondi “fischiettando”….. Poi ne vedo altri che si giocano le partite al calcio scommesse…, poi ne vedo altri che si lamentano del loro contratto……, e mi viene spontanea e irrefrenabile la voglia di mandarli tutti a FARE IN C_ _O!!!!

Poi ho letto e sentito commenti “poco felici” sulle Paralimpiadi da parte di “opinionisti”….., quello che ha fatto più scalpore è l’uscita di Paolo Villaggio che sostiene (testuali parole):

“La Paralimpiadi di Londra fanno molta tristezza, non sono entusiasmanti, sono la rappresentazione di alcune disgrazie e non si dovrebbero fare perche’ sembra una specie di riconoscenza o di esaltazione della disgrazia……..”Non fa ridere una partita di pallacanestro di gente seduta in sedia a rotelle, io non le guardo, fa tristezza vedere gente che si trascina sulla sedia con arti artificiali. Mi sembra un po’ fastidioso, non è divertente……………..”Ce n’è una, cieca, che fa i duecento metri in pista. Dicevano che si allena con due persone a fianco che le dicono dove andare. Tanto vale allora correre col bastone……………………”La mia non è crudeltà ma è crudele esaltare una finta pietà. Questo è ipocrita. Sembrano Olimpiadi organizzate da De Amicis con dei personaggini”.

Non conosco il “vissuto motorio” di Paolo Villaggio, ma posso scommettere i miei “gioielli di famiglia” che lo Sport non l’ha mai praticato, non si è mai preparato per una competizione, non ha mai assaporato il piacere generato dal proprio corpo portato al limite e la soddisfazione di superare i propri limiti, non ha mai condiviso con i propri compagni di squadra vittorie e sconfitte, non ha idea di quanto lo Sport serva per stare meglio con se stessi e in mezzo agli altri…. Poveretto…., ogni mio commento alle sue parole è superfluo….. Semplicemente non sa di ciò che sta parlando…….

Pensa come si può essere estremi nel percepire un evento…., la prima cosa che ho pensato io è stata come fosse stupido ed ingiusto creare un avvenimento a parte per i portatori di handicap…. Mi sono immaginato come sarebbe bello racchiudere tutto in un macro evento  dove gare per “normodotati” si alternano con quelle dei “diversamente abili”….., sotto “lo stesso tetto” con la stessa attenzione da parte dei media!!

Mi sono chiesto: “quanto avrebbero da imparare gli atleti “normali” dagli “handicappati”, che impatto devastante avrebbero su tutti coloro che trovano scuse più o meno ridicole per non fare sport, che esempio di civiltà sarebbe..?!?!?!??!  Quanti disabili potrebbero prendere spunto per uscire dalla loro emarginazione!?!?!!??!!?!! Quante persone in più farebbero volontariato per aiutare chi nella vita non è stato fortunato quanto loro…!?!?!?!??!?!

Gli interessi economici in ballo sono tanti.., sicuramente troppi…, ma so che un giorno accadrà, perché dividere giochi per “normodotati” e per “handicappati” è di per sé una discriminazione……. Tutti sotto lo stesso tetto, tutti alle OLIMPIADI, perché le emozioni non hanno disabilità fisiche e le lacrime che scendono sul gradino più alto del podio sono uguali per tutti!!!!

Cecilia Camellini Oro Paralimpiadi Londra 2012

Per oggi è tutto…, dalla settimana prossima si torna a parlare di cose più “leggere”, ma non senza valore……

;-)

Ciao a presto e buon allenamento

P.s.: se ti capita di accendere la televisione…, guarda le Paralimpiadi…, a loro farà piacere….

;-)


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