Parte oggi la nave Dimonios, la secondadella flotta sarda. Dimonios della Saremar, garantisce i collegamenti tra Sardegna e Liguria. E oggi il primo viaggio di Dimonios ad una settimana esatta dalla partenza dei collegamenti Golfo Aranci – Civitavecchi. I biglietti venduti sembra abbiano superato la soglia dei 20mila. Un successo. «Questa è un’iniziativa – ha affermato questa mattina il presidente della Giunta regionale Ugo Cappellacci – in difesa del diritto alla mobilità dei Sardi, della nostra libertà di impresa e contro la violazione delle regole del mercato». Per Cappellacci, governatore della Sardegna, la mobilità è necessaria e pare sia disposto ad affrontare qualsiasi legge del mercato pur di assicurare il trasporto a cittadini e turisti.
Così dichiara: «A maggior ragione noi Sardi non possiamo tollerare che qualcuno possa interdire al nostro popolo il mare e il cielo. Così, quando qualcuno ha pensato di “chiudere le porte” della Sardegna e di mettere in questo modo in discussione non solo i diritti dei singoli cittadini, ma anche le possibilità di sviluppo della nostra Isola, abbiamo dovuto reagire con la giusta determinazione: con la Scintu e la Dimonios abbiamo riaperto la porta con un calcio».
La nave Dimonios, a detta dei più rappresenta un importante vantaggio anche perchè la presenza di una nuova tratta agevola i cittadini ed i turisti ma sopratutto la Regione Sardegna potrà intervenire sul mercato e dunque rendere i prezzi un pò più accessibili. Le promozioni per ora si sono dimostrate un vero successo.L’assessore regionale dei Trasporti della Sardegna Christian Solinas, presente alla cerimonia per la tratta inaugurale, operata dalla nave ‘Dimonios’, da Vado Ligure a Porto Torres, a cui hanno partecipato l’assessore dei Trasporti della regione Liguria, Enrico Vesco, il sindaco di Vado Ligure Attilio Caviglia ed il capo di gabinetto dell’assessore del Turismo della Sardegna Giampiero Muceli, ha dimostrato vera soddisfazione e cosi ha dichiarato: «Consentiamo di accedere e di uscire dalla nostra isola a prezzi concorrenziali – aggiunge Solinas – riuscendo a dimostrare, che si può far viaggiare i cittadini con una tariffa equa, salvaguardando la qualità del servizio. Abbiamo, con l’iniziativa della Flotta sarda, liberato i sardi e la Sardegna dal giogo armatoriale, che voleva mettere in ginocchio il sistema economico della nostra terra. Vogliamo creare un nuovo equilibrio tra pubblico e privato, ed è necessario che il Governo si sieda attorno ad un tavolo, per discutere del futuro della continuità territoriale da e per la Sardegna, tavolo in cui la Regione – conclude Solinas – deve necessariamente sedere da protagonista e non da semplice spettatore»