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Pasqua e Anni d'Infanzia

Da Lara
Penso si tratti di una mia stranezza non ancora razionalizzata.
Certo è che, in prossimità della Pasqua, ogni anno vado a rileggere alcune pagine di "Anni d'Infanzia" di Sergej T. Aksakov.

Mi sono appena accorta di averlo fatto anche sul blog l'anno passato
Qui, in questo post ne avevo già riportate alcune righe.
Ne ripropongo qualcun'altra  ora:


betulle-in-una-foresta.jpg

" Ma è forse possibile mettersi a leggere o a scrivere, quando cominciano a fiorire i ciliegi odorosi, quando si schiudono i germogli delle betulle, quando i neri cespugli di ribes si rivestono della lanugine biancastra delle foglioline rugose che si stanno aprendo, quando i pendii delle montagne si ricoprono di  crochi lilla, azzurri, gialli e bianchi, che spuntano sotto la neve e che vengono chiamati sogno, quando l'erba ancora arrotolata a tubicino ricopre tutta la terra avvolgendo i boccioli dei fiori; quando le allodole dalla mattina alla sera si librano nell'aria proprio sopra il cortile, diffondendo i loro canti sommessi e uniformi che svaniscono nel cielo, canti che allora toccavano le corde del mio cuore e che non mi stancavo di ascoltare....
ribes.jpg
...quando le coccinelle e tutti i piccoli insetti escono alla luce di Dio, le farfalle bianche e gialle cominciano a baluginare e i bombi e le api  a ronzare; quando c'è movimento nell'acqua, rumore sulla terra, fremito nell'aria, quando anche i raggi del sole palpitano, penetrando attraverso la rorida primavera, intrisa di elementi vitali .... "
Anni d'Infanzia di Sergej T. Aksakow - Arcana Editrice, 1990.

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