Patrizia D'Addario entrerà nel PdL con tanto di onorario?

Sono sconcertanti e inattese le ultime rivelazioni che Patrizia D'Addario ha rilasciato al quotidiano Libero.

Ancor più sconcertante è che si sia fatta intervistare proprio da Libero. Per chi avesse la memoria corta, si tratta della escort pugliese che nell'estate del 2009 grazie alle sue frequentazioni di Palazzo Grazioli e alle registrazioni operate all'insaputa del premier ha creato un terremoto politico nelle fila del PdL scoperchiando un giro di prostituzione, ricatti e festini hard all'interno delle residenze del Presidente del Consiglio.

“Sono stata usata dai nemici di Berlusconi, a mia insaputa ovviamente. Si sono serviti di me. Strumentalizzata e poi gettata via. Ma adesso è venuto il momento di parlare. Avevo quelle registrazioni sulle serate passate a Roma, e questo a Bari lo sapevano in tanti. Ma l’idea di rendere pubblici i miei due incontri con il primo ministro italiano e di consegnare i nastri ai magistrati, non è stata mia. Non l’ho mai nemmeno pensato e non lo avrei fatto se non mi avessero messo paura. Tentai di ribellarmi, ma fu inutile. Mi convinsero buttandomi addosso il terrore. Mi sentivo confusa, non capivo niente e impaurita seguivo consigli sbagliati”
Patrizia D'Addario parla anche delle responsabilità che nella vicenda avrebbe avuto il suo legale.
“Fu il mio avvocato, Maria Pia Vigilante, a dire che dovevo consegnare quel materiale per difendere la mia vita. Sosteneva che dovevo farlo per proteggere mia madre e mia figlia”L'Avv. Vigilante, in seguito a tali dichiarazioni, ha intanto risolto ogni rapporto con la D'Addario, essendo venuta meno la fiducia nella sua cliente. 
Dopo lo scandalo berlusconiano, Patrizia D'Addario aprì un sito personale - patriziadaddario.net - scrisse il libro Gradisca Presidente (edito da Aliberti) e sempre su consiglio legale coverizzò una canzone di Renato Carosone: You Like Torero. Il torero era ovviamente Berlusconi. Ma dopo queste ritrattazioni, la D'Addario potrebbe diventare consigliera regionale. Sempre che Libero non ritratti tutto a sua volta. Anch'io ritratto in effetti quello che ho scritto. Il blog non è il mio. Ritratto anche questo. Sono un ritrattista.