Paura e delirio a lugano: cronache di un sabato veramente dimmerda

Già la settimana scorsa a Roma, avrei dovuto capire che andare a piedi per un po', sarebbe stata un'ottima scelta: ho un appuntamento, mi serve la macchina di mio padre e mi preparo ad uscire. Arrivo all'auto e scopro che un bullone di 20cm e 4Kg ha sfondato il parabrezza posteriore della macchina. 610 Euro con Carglass e passa la paura. Prendo il motorino, dico. Col cazzo, non parte. La batteria è finita. Vabbè, ridiamoci su.
Ieri, la seconda puntata. E' sabato e purtroppo non sei convocato per l'ultima di andata della tua squadra però che fai, non vai a Chiasso a veder la partita? No, perchè la donna "deve fare la spesa". E dai, siamo buoni, andiamo a Lugano a farci un giro e passiamo al centro commerciale.
Entro in Svizzera e trovo 10 pinguini in dogana, entro in autostrada ed è tutto ok. Liscio l'uscita del centro commerciale e devo tornare indietro per Lugano nord. Puzza di plastica bruciata all'improvviso: "siamo noi?" "nono, serena". 10 secondi dopo il cofano mi fuma di bestia e mi devo accostare in salita all'uscita dell'autostrada.
Prima presa per il culo: mi fermo a 200 metri dal più grosso concessionario Audi del Ticino. Chiuso. Il sabato alle 16.30, tutto è chiuso.
Telefono in cerca di aiuto? Col cazzo: per la prima volta negli ultimi 17 anni, non porto il telefono dietro. O meglio, lo porto scarico, perchè tanto al supermercato avrei finalmente comprato il caricabatteria per la macchina. La mia dolce metà, ovviamente, ha un ricaricabile del 1800 che non prende.
Si ferma per fortuna un'anima pia, mi porta a casa sua, poi da un benzinaio per prendere acqua ed olio. Qui, un'altra anima pia, si offre di dare un'occhiata all'auto: monta le turbine dei reattori in giro per il mondo, 15.000 cavalli. Il V8 della TT da 225 dovrebbe rimbarzargli.
Arriva e dice che l'olio c'è e l'acqua c'è: cosa cazzo ha preso fuoco, non si sa. Anche perchè il motore dell'Audi è chiuso dentro un'armatura con 14.324 viti da togliere, prima di poter guardare dentro. Alla fine, mettendoci una mano, trova la cinghia di distribuzione segata per colpa del compressore dell'aria condizionata. Epic fail: 1000 Euro e passa la paura. Ho tolto la casco più o meno 2 settimane fa.
Chiamiamo l'assicurazione dai: Generali Italia chiama Generali Svizzera che chiama me. Io richiamo tutti. Dovrebbero mandarmi un carro attrezzi, solo che dopo le 17.00 il fine settimana, non ci sono quelli "grossi" e non possono portare le macchine in Italia perchè non passano in dogana. Macchina bloccata in Svizzera fino a lunedì quindi.
Perfetto, andiamo al deposito, tanto è vicino l'aereoporto di Agno e io ho diritto alla macchina di cortesia. Peccato che il fine settimana Hertz, Avis, cazzi e mazzi, ad Agno chiudano ad ora di pranzo, non esista treno o taxi da Lugano per Varese e cominci pure a fare brutto tempo.
Alle 21.00, la signora (di Avellino) di Europe Assistance, mossa a compassione (per 100 Euro) ci porta con il pandino 4x4 a casa.
Meno male, un po' di relax. E il gatto, per salutarci, ci vomita davanti.
E non abbiamo neanche fatto la spesa, per Dio.