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PAVIA. 1444 aspiranti alle professioni sanitarie per 519 posti: stamane i test per l’accesso.

Creato il 03 settembre 2014 da Agipapress
PAVIA. 1444 aspiranti alle professioni sanitarie per 519 posti: stamane i test per l’accesso. PAVIA. Professioni Sanitarie, un anno dopo. A 364 giorni di distanza dallo scandalo che portò all’annullamento delle prove di centinaia di migliaia di studenti in tutta Italia, la corsa al posto nelle facoltà sanitarie pavesi è ufficialmente partito stamattina. Gli aspiranti infermieri, ostetrici e fisioterapisti sono 1.444, 293 in meno rispetto allo scorso anno. I posti disponibili, però, sono solo 519: entreranno in ateneo meno di un terzo dei candidati. Tutti gli studenti sono stati convocati alle 8 e immediatamente accompagnati nelle aule. Solo alle 11, però, hanno potuto iniziare la prova. 100 minuti di tempo, per rispondere a 4 domande di cultura generale, 23 quesiti di ragionamento logico, 15 di biologia, 10 di chimica, 8 di fisica e matematica.
Pavia ricorda ancora lo sconforto degli studenti dello scorso anno costretti a rinunciare ad un posto in facoltà o a ripetere il test, con conseguenti costi aggiuntivi, a causa di un errore ministeriale. Neanche a dirlo, anche quest’anno le prove d’ingresso per accedere ai corsi di Professioni Sanitarie sono iniziate nel caos.  Davanti alle sedi di tutta Italia un’organizzazione studentesca ha distribuito volantini “antifrode” con il vademecum utile a difendersi da eventuali prove svolte in maniera poco limpida; ma le proteste non finiscono qui e richiamano in causa l’eterna guerra contro lo sbarramento d’ingresso imposto per alcuni corsi (circa il 57% di quelli esistenti).  PAVIA. 1444 aspiranti alle professioni sanitarie per 519 posti: stamane i test per l’accesso. “E’ una vergogna – si lamenta Favio davanti alla sede di via Ferrata, circondato da alcuni aspiranti colleghi che annuiscono con convinzione – quest’anno, poi, entrare sarà ancora più difficile. Quando il test di Medicina era a settembre, era quasi impossibile che aspiranti medici riuscissero a concentrarsi sulla preparazione di altri test. Ora che è stato anticipato ad aprile, chi non è riuscito a entrare ripiega su Professioni Sanitarie, avendo a disposizione oltre 4 mesi per ripassare argomenti comuni ai due test”.  Ma anche i 55 euro, cifra richiesta per l’iscrizione ai test, indigna gli studenti. “Ho tentato di entrare lo scorso anno, sostenendo due volte la prova, e non ci sono riuscito – ricorda Marco –; quest’anno ci riprovo ma so di avere meno di una possibilità su 3. In tutto sono 160 euro, completamente regalati all’Università”.  Il ramo più richiesto a livello nazionale è quello di Fisioterapia: confrontando i posti messi a disposizione e il numero di studenti che vi aspirano, si presume che ne passerà 1 su 12.  Situazione simile per Logopedia con 9 aspiranti per un solo posto. Una possibilità su 7, invece, per accedere a Dietistica e Ostetricia. L'area sanitaria pavese, con i suoi 519 posti disponibili, si colloca a metà classifica per difficoltà di accesso. Gli atenei più difficili da “espugnare” sono Catania e Cagliari: il numero dei diplomati iscritti al test è talmente alto che solo 1 su 9 potrà sperare di accedervi. Poco richiesta, invece, la storica Sapienza di Roma, dove c’è posto per un candidato su 2. 
(a cura di Serena Baronchelli)

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