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PAVIA. 8 stanze domotiche per gli universitari con problemi di disabilità

Creato il 19 giugno 2015 da Agipapress
PAVIA. 8 stanze domotiche per gli universitari con problemi di disabilità PAVIA. Evitare che gli studenti pavesi con disabilità si sentano costretti a lasciare Pavia: questa la mission enunciata ieri da Ermanno Gherardi, rettore del collegio Volta, e condivisa da Renata Crotti, prorettore del collegio Giasone del Maino. 
Per realizzare l'obiettivo, presso il Maino è stata realizzata una nuova stanza domotica per disabili. 
I collegi universitari pavesi sono 17 e al loro interno sono attualmente accolti  50 studenti con diverse disabilità. 
Il centro S.A.I.S.D. (Servizio di Assistenza e Integrazione Studenti Disabili) ha implementato il progetto domotica avviato in passato con ulteriori due stanze, installate presso l'ala di nuova costruzione del Collegio Volta. 
Attraverso l'impiego di tecnologie e arredi computerizzati gli studenti disabili possono acquisire una maggiore indipendenza. 
Attualmente Pavia dispone di 8 stanze domotiche, realizzate a partire dal 2007. 4 si trovano presso il collegio Giasone del Maino e 4 presso il collegio Volta.
"La mia speranza è poter accogliere un atleta disabile - ha dichiarato la professoressa Marisa Arpesella (in foto), che si è occupata del progetto -. Chi vive il problema ogni giorno può spiegarci quali sono le nostre mancanze e aiutarci a migliorare". La realizzazione dell’arredo comprende, oltre a normali suppellettili, letti ortopedici motorizzati a tre zone, scrivanie speciali per non vedenti regolabili elettricamente, pensili a due ante con sollevatore elettrico raggiungibile anche da persone su sedia a rotelle e armadi attrezzati con sollevatore appendiabiti elettrico. 
PAVIA. 8 stanze domotiche per gli universitari con problemi di disabilità Il progetto ha previsto una complessa fase di studio e progettazione, durante la quale le apparecchiature sono state  personalizzate sulla base delle esigenze dello studente. 
Un ambiente domotico presenta, infatti, maggiori caratteristiche di accessibilità, migliorando il livello di autonomia degli universitari con disabilità. 
La grande novità di queste strutture è che per la prima volta sono le stanze ad adattarsi alla persona e non il contrario. Ciò rende ogni movimento molto più agevole. 
I mobili motorizzati e regolabili in altezza, con vassoi estraibili, cassetti con frontali trasparenti e sollevatori appendiabiti, rendono meno faticose le attività quotidiane a chi è costretto su una carrozzina.
a cura di Serena Baronchelli

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