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PAVIA. “Accusa segreta” di Hayez per un’opera d’arte al mese.

Creato il 20 ottobre 2015 da Agipapress
PAVIA. “Accusa segreta” di Hayez per un’opera d’arte al mese.PAVIA. Domenica 25 ottobre alle 16.30, ci sarà un nuovo appuntamento con la rassegna “Uno:Uno. A tu per tu con l'opera” l'iniziativa organizzata dai Musei Civici del Castello Visconteo con il sostegno dell'Associazione Amici dei Musei Pavesi che l'ultima domenica di ogni mese conduce alla scoperta delle collezioni dei Musei pavesi, un capolavoro alla volta.
L'appuntamento è con “Accusa segreta” celebre dipinto di Francesco Hayez (Venezia 1791 - Milano 1882) donato ai Musei Civici nel 1919 dalla figlia del noto collezionista Giuseppe Marozzi che sarà protagonista, dal 5 novembre fino al 21 febbraio, dell'importante monografica dedicata a Francesco Hayez allestita presso le Gallerie d'Italia di Milano.
L'opera è di grande valore anche per l'incursione di Hayez in un territorio diverso, non più storico ma dell'intrigo amoroso con finale tragico, in una Venezia dove una donna tradita denuncia l'amante agli inquisitori di Stato.
L'Accusa segreta e Il consiglio alla vendetta saranno esposti uno accanto all'altro nella mostra di Milano.
L'Accusa segreta, inserita nel percorso della Quadreria dell'Ottocento, sarà presentata al pubblico da Susanna Zatti, direttrice dei Musei Civici di Pavia. PAVIA. “Accusa segreta” di Hayez per un’opera d’arte al mese. In realtà il quadro è solo il secondo episodio di un trittico disperso che narra tutta la vicenda, a partire da quando l'innamorata e tradita Maria raccoglie il perfido consiglio di Rachele che la convince a muovere le accuse all'amante. Qualche anno fa lo storico dell'arte Fernando Mazzocca - curatore anche della mostra milanese alle Gallerie d'Italia - è riuscito a recuperare il primo tassello, individuando nelle collezioni del Principe von Liechtenstein quel “Il consiglio alla vendetta” del 1851 realizzato però da Hayez in seconda battuta rispetto all'Accusa segreta. Della terza opera “Vendetta di una rivale” è rimasta in circolazione solo una foto ma l'ubicazione è ignota, e gli studiosi sono impegnati nella sua ricerca.

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