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PAVIA. MovidAlternativa sfida la Movida: in centro storico il primo progetto globale della nuova giunta.

Creato il 01 ottobre 2014 da Agipapress
PAVIA. MovidAlternativa sfida la Movida: in centro storico il primo progetto globale della nuova giunta. PAVIA. “Abbiamo bisogno di arte, musica e poesia per non morire di realtà”. La citazione è di Daniela Bonanni, fondatrice di Spazio Musica, e riassume perfettamente come l’amministrazione comunale intende “vivere la città”.
Questa mattina è stato infatti presentato al Mezzabarba “MovidAlternativa” un progetto globale sul centro storico che prende le distanze dall’era Cattaneo proponendo un nuovo modello, “alternativo” appunto, di divertimento per i giovani. “Il Comune avrà un ruolo di coordinamento attivo – spiega l’assessore all’istruzione Ilaria Cristiani – intendiamo riempire le vie del centro di eventi culturali”.
Le due “date 0” sono già state scelte: sabato 11 e mercoledì 15 ottobre. Gli eventi verranno organizzati in diverse zone del centro storico: piazza Duomo, piazza Cavagneria, via Cardano, cupola Arnaboldi, corso Garibaldi. A fungere da apripista del nuovo format sarà Notti Acustiche, una serie di concerti acustici di band pavesi che si terranno dalle 21 e 30 a mezzanotte e 30.
All’iniziativa hanno già aderito un’ottantina di musicisti, a partire dalla Corte dei Miracoli di Matteo Zanesi per arrivare ai The Band di Fulvio Avantaggiato. Oltre alla musica, però, verranno organizzati anche altri momenti di aggregazione: la seconda edizione di Giocanda porterà in centro dalle 15 del sabato pomeriggio banditori, maghi, tornei di scacchi, gioco dell’oca, pignatta e molto altro, insegnando ai Pavesi un nuovo possibile modo di abitare la loro città. PAVIA. MovidAlternativa sfida la Movida: in centro storico il primo progetto globale della nuova giunta.La MovidAlternativa, però, intende conferire ampio spazio anche alla cultura: per l’11 ottobre è stata pensata una vendita di libri in piazza Duomo, che verrà riproposta il 29 ottobre in occasione della Giornata della Lettura nelle scuole, quando agli insegnanti verrà chiesto di interrompere le proprie attività per leggere un libro ai ragazzi per dieci minuti.
“Si tratta di un nuovo modo di impiegare gli spazi – riassume la Cristiani – i ragazzi non devono riversarsi solo in strada Nuova, ma vivere tutto il centro”. “Queste iniziative, finora, sono state lasciate alla libertà individuale – ha puntualizzato la Bonanni – finalmente le istituzioni se ne fanno carico. Ed è solo l’inizio”. “Il Comune coordinerà tutte le energie che si muoveranno in città – assicura l’assessore alla Cultura Giacomo Galazzo – l’attribuzione di nuovi spazi ai ragazzi è un territorio sul quale ci piacerebbe continuare a camminare, magari anche con la collaborazione dei commercianti. E chissà che una sera non salga sul palco anche il sindaco…”.
a cura di Serena Baronchelli

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