PAVIA. Parte dal 21 marzo la raccolta porta a porta intorno al centro storico. Le spiegazioni del presidente Bianchi

PAVIA. A 10 giorni dall'estensione ufficiale della raccolta differenziata a Pavia, la popolazione sembra propositiva e pronta al cambiamento. Il 21 marzo, infatti, la raccolta porta a porta verrà estesa a tutte le zone a corolla del centro storico, prima di arrivare anche ai quartieri periferici. 
Il presidente di Asm Duccio Bianchi ha incontrato personalmente centinaia di cittadini, rispondendo pazientemente a ogni loro quesito. Sono però moltissime le criticità che potrebbero sorgere in corso di sperimentazione, specialmente per quanto concerne le persone sole, anziane e malate. 
"I casi particolari andranno affrontati singolarmente ma siamo quasi certi di poter fornire a tutti risposte adeguate - garantisce il presidente Duccio Bianchi - le multe non partiranno nei primi mesi: al loro posto verranno emanate segnalazioni di conferimenti erronei. Non sanzioneremo chi conferisce piccole quantità di rifiuti riciclabili nell'indifferenziata ma chi conferisce l'indifferenziato insieme con carta, plastica e umido". 
Per due settimane, in realtà, la raccolta differenziata porta a porta sarà ancora affiancata da cassonetti e campane. 
"Nei condomini sussistono oggettivamente dei ritardi nella disponibilità dei contenitori interni all'area condominiale, in parte imputabili a noi in parte ai condomini poco collaborativi - ammette il presidente -. Ci sono città più grandi di Pavia e con più condomini di Pavia che non hanno avuto problemi nell'adeguarsi alla raccolta differenziata. Il Veneto ha oggettivi problemi di conferimento, eppure è arrivato al 75% della differenziata". 
E se è vero che risultati di alto profilo si ottengono grazie al comportamento virtuoso dei cittadini, sono ben 3 i Comuni del pavese che hanno raggiunto l'85% di raccolta differenziata: Torre D'Isola, Travacò Siccomario e Marcignago. 
Per questi primi sei mesi di sperimentazione Asm ha messo gratuitamente a disposizione della cittadinanza una fornitura di sacchetti per plastica, umido e indifferenziato. Le forniture potranno poi essere acquistate in piena libertà dalla grande distribuzione, senza particolari vincoli legati alla colorazione. 
Il Comune di Pavia insieme con la sua partecipata potrebbe decidere di acquistare i sacchi e successivamente venderli a prezzi inferiori rispetto alla grande distribuzione ma per ora si tratta solo di un'ipotesi. 
Chiunque si trovasse in difficoltà, in ogni caso, potrà segnalarlo ad Asm attraverso il sito www.ioamopavia.it per essere ricontattato.
Serena Baronchelli