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PAVIA. Presentate le proposte per le benemerenze di San Siro: medaglie a Lotito e Vaggi.

Creato il 24 novembre 2015 da Agipapress

PAVIA. Presentate le proposte per le benemerenze di San Siro: medaglie a Lotito e Vaggi.

Giampiero Lotito

PAVIA. Sono state presentate alla riunione dei capigruppo di ieri conclusasi a notte inoltrata in Municipio le candidature per le benemerenze di San Siro che comprendono le medaglie di San Siro, che sono al massimo tre, e gli attestati di benemerenza, che sono al massimo cinque. Le candidature aperte ieri sera andranno poi portate al consiglio comunale del 30 novembre per la discussione e la votazione. I nomi per le due medaglie d’oro sono: Giampiero Lotito tecnologo che ha al suo attivo una ricca serie di iniziative per grandi editori e che ha rifiutato di lavorare con Google e che ha dato vita nella sede del Polo Tecnologico, ad una iniziativa unica nel genere ovvero il motore di ricerca FacilityLive; il professor Gianni Vaggi docente universitario di economia politica e per un po’ di anni prestato alla politica. 

PAVIA. Presentate le proposte per le benemerenze di San Siro: medaglie a Lotito e Vaggi.

Gianni Vaggi

Per gli attestati i nomi presentati sono: la Fondazione CNAO che in quanto istituzione ha fatto discutere in riunione perché sarebbe la prima volta che si premierebbe non una persona ma una istituzione, Alessandro Carvani Minetti campione del mondo di Paraduathlon, Carla Raffone curatrice del doposcuola a San Lanfranco, Francesco Zappoli ferito nel tentativo di sventare una rapina,  Andrea Pietrabissa primario della chirurgia al San Matteo, Ferdinando Auricchio docente di Ingegneria Civile ed Architettura dell’Università di Pavia, per il progetto di stampa in 3D dei modelli anatomici. Altri nominativi sono stati l’avvocato Franco Maurici da poco scomparso e quindi consegnato alla memoria , la professoressa Nicoletta Maraschio pavese di nascita, linguista italiana, docente di storia della lingua italiana a Firenze e la prima donna a guidare l'Accademia della Crusca della quale è stata presidente dal 2008 al 2014; infine Domenico Michelini 43 anni, disoccupato, una candidatura decisamente controcorrente perché si tratta di un pavese che ha perso il lavoro per seguire la moglie invalida e accudire tre figli e per il quale il Comune ha predisposto un vaucher di 300 euro al mese. Una proposta che fa riflettere perché rappresenta uno spaccato di umanità ferita e che cerca dignitosamente il proprio riscatto. (mpa)

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