PAVIA. Un avvallamento in via Milazzo preoccupa i residenti: sprofonda ogni giorno di più.

 PAVIA. Un avvallamento che sprofonda ogni giorno di più. Ancora una volta via Milazzo torna a far parlare dei suoi problemi ma questa volta non è per il traffico bensì per il cedimento della strada provocato da una buca che sta scendendo di livello rispetto a quello della strada nel mezzo della via, davanti ai civici 203-205.
C’è molta preoccupazione tra i residenti per il timore di un ampio cedimento stradale. Da quanto ricordano alcuni di loro, la segnalazione del problema è avvenuto l’estate scorsa prima direttamente all’assessore Davide Lazzari presente di persona sul posto, quando si stava determinando il posizionamento degli spazi per il parcheggio lungo la via, successivamente anche al consigliere Rizzardi.  La segnalazione comprendeva anche l’indicazione di altri due punti di cedimento stradale che in effetti sono stati sistemati e risolti.  Resta però ancora questo terzo avvallamento, sempre più ampio e sempre più profondo, da sistemare. A sentire i residenti, la squadra di operai del Comune inviata sul posto per sistemare gli altri due punti critici della strada, avrebbe verificato anche questa e spiegato ai residenti che non si trattava di un problema di fognatura bensì di altro, senza specificare cosa, e che dunque non era compito del Comune intervenire. Resta il fatto però, che la strada sta cedendo come appare anche da un semplice confronto fotografico fra un’immagine dell’avvallamento scattata circa un mese fa e quella riprodotta da una foto scattata ieri. “Ho voluto verificare di persona in che condizione fosse questa buca - spiega Micaela Monti che insieme con Marcella Magnino da mesi si batte con i residenti sia per il ripristino della normale viabilità in via Milazzo che per il consolidamento delle sponde e la messa in sicurezza della riva -. Oggi ho voluto misurarla perché mi sembrava avesse avuto un peggioramento delle condizioni rispetto a due giorni fa. E’ risultato così che un buco è profondo oltre 30 centimetri, un altro circa 24 e il terzo una decina.  Inoltre quel poco di asfalto comunque gettato più per dare soddisfazione a noi residenti che per reale convinzione per l’intervento, se ne sta andando già. E con la strada, anche il marciapiede si è abbassato di almeno tre centimetri in un paio di giorni. Se è vero che, come hanno detto gli operai, sotto c’è sabbia viene da chiedersi che cosa succederà al momento in cui il Ticino dovesse esondare ed entrare dappertutto. Temiamo non solo per il cedimento della strada ma anche per quello delle case nei pressi di questo punto. Serve un intervento serio e finalmente decisivo”. (mpa)