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PAVIA. Vera Baboun sindaco di Betlemme: “Finché ci sarà un muro intorno a Betlemme esisterà un muro intorno alla pace”

Creato il 10 marzo 2016 da Agipapress
PAVIA. Vera Baboun sindaco di Betlemme: “Finché ci sarà un muro intorno a Betlemme esisterà un muro intorno alla pace”PAVIA. Abbattere l'ignoranza e ricercare informazioni veritiere: queste le intenzioni comuni dei sindaci di Pavia e di Betlemme, emerse ieri sera presso la sala di Santa Maria Gualtieri nell'ambito del dibattito "Ponti e non muri - Quale strada per la Pace e lo sviluppo in Palestina?" che ha visto protagonisti il sindaco di Pavia Massimo Depaoli e il sindaco di Betlemme Vera Baboun, presenti i consiglieri comunali Francesco Brendolise e Michele Lissia.
"Credo che due riflessioni siano doverose - ha esordito il sindaco Massimo Depaoli -. La presenza di muri è un segno terribile di inciviltà. Noi sindaci ci lamentiamo di situazioni difficili e dei patti di stabilità, fino a quando scopriamo che interi territori vengono tagliati furori dalla terra palestinese. Questo ci invita ad adottare misure differenziata per i problemi di tutti i giorni. Dobbiamo abbattere l'ignoranza: ciò sarà possibile soltanto conoscendo il mondo che ci circonda. Le informazioni che la Rete ci mette a disposizione non sono sempre attendibili, occorre approfondire per non travisare la realtà". "Dopo dieci anni di gemellaggio non abbiamo ancora una prospettiva comune - ha esordito Vera Baboun, sindaco e docente all'Università di Betlemme -. Finché ci sarà un muro intorno a Betlemme esisterà un muro intorno alla pace. Senza la capacità di supportare altre civiltà condanniamo lo sviluppo della cultura, non solo a Betlemme ma in ogni città del mondo". La riflessione del primo cittadino di Betlemme è poi proseguita con alcuni dati statistici: il 50% della popolazione palestinese ha meno di 29 anni. Le opportunità di vita sono criticamente alterate: in Palestina il 27% della popolazione è disoccupato. "La creazione del muro ha influenzato la possibilità dei Cristiani di praticare la loro fede - riflette Vera Baboun -. La dignità viene meno quando siamo di fronte a situazioni anormali che si riflettono sulla semplice cura della persona. Se sottoporsi a un intervento chirurgico è impossibile, la situazione è davvero grave. Dobbiamo combattere l'ignoranza e ottenere le informazioni corrette. I casi sono tre: o non siamo interessati a conoscere i problemi della Palestina, o non li capiamo, o li comprendiamo ma ci rendiamo conto di non poter far niente". Serena Baronchelli

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