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Pazzi..per i coupon

Da Genitoriorganizzati

Dopo il mio post sul programma “Pazzi per la spesa” ho ricevuto diverse mail nelle quali mi si chiedevano informazioni per trovare questi benedetti buoni sconto!
Come ho già detto altre volte, in Italia non siamo certamente ai livelli degli americani e, sinceramente, dubito che ci arriveremo mai!
Tempo fa leggevo di questa blogger americana che è un po’ la madre dell’extreme couponing: Kathy Spencer, casalinga 40enne di Haverhill, nel Massachusetts che, in seguito alla malattia del marito e alla perdita del lavoro, si è trovata a far fronte ai problemi della spesa e ha iniziato a usare i coupons.
Seguendo le sue indicazioni è possibile andare al cinema in quattro spendendo 10 dollari, comprare cibi, cosmetici con i buoni sconto e i pannolini senza spendere un soldo, registrandosi a siti specializzati in offerte.
Così è nato il blog www.howtoshopforfree.net , attraverso il quale lei condivide i buoni sconto che riesce a trovare, che oggi conta oltre 43 mila visite al mese, più qualche altro migliaio di condivisioni su Facebook e Twitter.
Recentemente dal blog ne è stato fatto un libro.

Ma le differenze tra noi e loro sono tante e vorrei analizzarle insieme:
IN AMERICA
1. I buoni sconto sono facilmente reperibili in moltissime riviste

2.Sono CUMULABILI, ottenendo quindi notevoli sconti

3.Li accettano tutti senza problemi (così mi hanno detto…)

4. In caso di rimanenza di eccedenza di credito, ti restituiscono il contante (esperienza personale!) oppure ti caricano la cifra sulla carta fedeltà.

5. Con le carte fedeltà, in genere, si accumulano punti che si trasformano in sconti.

6.Si possono acquistare prodotti in quantità elevate

IN ITALIA
1. I buoni sconto NON sono facilmente reperibili

2.NON sono CUMULABILI

3.Alcuni negozi hanno difficoltà ad accettarli, soprattutto quelli scaricati da INTERNET (è successo a me con una rivista in omaggio)

4. In caso di rimanenza di eccedenza di credito, NON POSSONO restituire il contante ma devi comprare qualcos’altro

5. Con le carte fedeltà, in genere (tranne per esempio in libreria), si accumulano punti che si trasformano regali come pentole asciugamani, ai quali spesso devi anche aggiungere un contributo!!!

6.C’è sempre un limite al numero di prodotti acquistabili

7.Spesso da noi i buoni sconto prevedono l’acquisto di un primo prodotto dal quale poi estrapolare la prova d’acquisto da presentare con il buono..E non tutti lo fanno!

Eppure, leggevo sul sito IoLeggoL’etichetta che i dati del fenomeno dei coupons  in Italia non sono esaltanti.
Su 100 coupon consegnati solo una decina di persone li riporta indietro per usufruire dello sconto.
Loro stanno promuovendo una petizione da inviare alle aziende e che vi consiglio di firmare e anche sul sito di Plan&Live trovate delle iniziative analoghe.

Io personalmente riesco a risparmiare molto acquistando i prodotti che di volta in volta trovo in offerta sui volantini.
Oramai è possibile scaricarli online e addirittura esistono siti, come DoveConviene, che mettono a confronto lo stesso prodotto e ti dicono dove trovarlo al prezzo più basso!
Poi ci sono diversi siti che vanno alla caccia di coupon e buoni sconto come Plan&Live, Scontomaggio, CampioniGratis, Campioniomaggiogratuiti ,DimmiCosaCerchi oppure il sito Ioleggol’etichetta, che mette a confronto le varie etichette dei prodotti, dimostrando come un prodotto cosiddetto di discount viene prodotto nello stesso stabilimento e con gli stessi ingredienti di quello di una grande marca.

Se poi, come me, amate i campioni omaggio, su questi siti troverete anche le indicazioni per farmi inviare tanti campioni prova dei vostri prodotti di bellezza preferiti!

Se avete le caratteristiche richieste, sul sito Trnd potete testare tanti prodotti interessanti, che vi verranno inviati a casa.

Volete guadagnare dei soldi o dei voucher da spendere in diversi negozi?
Rispondete ai sondaggi.
Quelli che io ho testato e trovo affidabili sono MySurvey, IAP, Toluna

Buona caccia!!!

P.s. E’ anche vero che, guardando la trasmissione, si può notare che la maggiorparte del cibo acquistato è scatolame, cibi pronti, a lunga scadenza..
Non certo carne, pesce o verdure..Su quelle magari si dovrebbe fare un altro discorso (Vedi Gruppi di acquisto sociale, ecc.) e di cui ho parlato qui.


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