Magazine Informazione regionale

PD e PSI Perugia. Quella sottile linea rossa tra servizi e sprechi.

Creato il 06 ottobre 2014 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

 

Francesco Giacopetti

Francesco Giacopetti

Leggiamo con sconcerto e molta rabbia che secondo i dati elaborati e resi pubblici da Sose, una società facente capo al ministero dell’Economia, il comune di Perugia risulterebbe tra i più spreconi d’Italia. Leggendo attentamente i dati ci accorgiamo però che qualcosa non va. Quei dati, riferiti al 2010, definiscono Perugia città “spendacciona”. Nel dubbio che qualcosa non funzioni
approfondiamo la lettura e continuiamo a scoprire che il comune di Perugia, durante l’amministrazione Boccali, ha speso ben il 31% in più del fabbisogno standard in servizi sociali, asili, ambiente, raccolta differenziata, trasporti pubblici, a fronte di comuni, come Lamezia Terme, dove, invece, le spese sono inferiori del 40% rispetto al fabbisogno standard, ma i servizi non vengono erogati mentre la spesa maggiore è imputabile alla burocrazia e agli uffici pubblici. Ora: se erogare servizi, investire in settori qualiambiente e trasporti pubblici, puntare a diventare un comune virtuoso nella raccolta

differenziata, è da considerarsi un errore per il ministero del Tesoro, noi siamo ben felici di aver compiuto degli errori. Se vanno premiati i comuni che non investono in questi settori, le cui spese invece sono tutte riferibili alla gestione della macchina pubblica, siamo ben felici di non essere premiati. Non possiamo permettere che si definiscano sulla base di studi come questo quali sono i comuni virtuosi e quali quelli spreconi e ci chiediamo se non sia grave, invece, commissionare ricerche i cui risultati non consentono una lettura veritiera delle varie municipalità. Riteniamo che non possa considerarsi virtuosa un’amministrazione che si mette a fare le pulci sul costo pro capite per ogni bambino negli asili comunali, istituisce un’apposita commissione sulla spending review, promette tagli a destra e a manca ma lascia l’aliquota d’imposta sulla prima casa ai massimi escludendo da queste case di lusso e castelli. Certo è che nei titoli altisonanti che campeggiano in quotidiani e tg nazionali quello che emerge è la percentuale di spesa e non come quei soldi vengono investiti. Come nella migliore tradizione populista la sottile linea rossa tra servizi erogati e sprechi tende a offuscare i primi per esaltare i secondi, chissà perchè denigrare fa più notizia del raccontare la semplice verità.

Francesco Maria Giacopetti – Segretario Pd Perugia

Claudia Bastianelli – Segretaria Psi Perugia



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :