Ed è proprio dall'aspetto del cibo che si può partire per strutturare un "menù oculato": provando a mixare i cibi a seconda del loro colore.
Una buona alternanza di colori (ovviamente naturali!) è la base per un'alimentazione sana e rispettosa delle esigenze dell’apparato visivo. Largo quindi a piatti che prevedano un aspetti multicromatico: arancio, rosso, verde, giallo, viola… I colori indicano vitamine e pigmenti.
Ecco alcuni elementi utili alla vista e gli alimenti (e i colori) che li contengono:
- vitamina A
ottimo antiossidante, contribuisce a prevenire i danni provocati dai famigerati radicali liberi, si trova in frutta e verdura tendente all’arancio come carote, melone e albicocche, in prezzemolo, spinaci, broccoli e cicoria (verdi), e nell’aglio (bianco)
- vitamina C
altra grande arma contro i radicali liberi, la vitamina C si trova in verdura e frutta verde (kiwi, broccoli, asparagi, sedano, spinaci, cavoletti di Bruxelles) ma anche nella frutta arancio e rossa (arance, mandarini, fragole, ribes, kaki, lamponi)
- vitamina E
aiuta le cellule ed è presente nei fagioli gialli di soja, nel verde degli asparagi, nel marrone delle noci e dei cereali integrali, negli olii d'oliva e di mais
- vitamine del gruppo B
uno scarso apporto di vitamine del gruppo B è dannoso per i muscoli oculari, una presenza equilibrata nella dieta può prevenire fastidi come bruciore e ipersensibilità alla luce. Si trovano nel viola delle melanzane (vitamina B1), nel bianco del latte e dei pinoli (vitamina B2) e dei funghi prataioli (vitamina B12), nel verde dei pistacchi (vitamina B5) e nel marrone delle castagne (vitamina B6)
- acidi grassi Omega-3
secondo alcune ipotesi scientifiche sarebbero efficaci nel contrastare le malattie degenerative della macula e si trovano in abbondanza nel marrone di noci e semi di lino
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