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Perché e come utilizzare il cerotto Evra?

Da Angel121

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Vivere la propria vita sessuale in maniera libera e senza pensieri è stato per decenni il sogno di milioni di donne. Un sogno divenuto realtà grazie alla medicina, che permette da tempo di utilizzare metodi ormonali che rendono estremamente difficile, per non dire impossibile, rimanere incinta. La terapia contraccettiva ormonale più diffusa è oggi la pillola, ma essa ha i suoi difetti, primo tra tutti quello di doversi ricordare di assumerla regolarmente tutti i giorni. Il cerotto Evra risolve il problema rendendo possibile godere della propria sessualità senza doversi chiedere tutti i giorni: “L’avrò presa ieri? E oggi mi sono ricordata? Attenta sai, non dimenticarti stasera!” e così via. La libertà che offre il cerotto Evra è impareggiabile: basta farsi un appunto una volta a settimana, sempre lo stesso giorno, con una cadenza molto più facile da ricordare rispetto alla pillola quotidiana.

Evra, punti essenziali:

  • metodo contraccettivo ormonale combinato;
  • va applicato sulla pelle 24 ore su 24, per 3 settimane al mese, cambiandolo ogni settimana;

Vantaggi:

  • efficacia superiore al 99%;
  • si cambia una sola volta a settimana;
  • rilascio continuo di ormoni, senza sbalzi;

Svantaggi:

  • costo elevato;
  • rischio di spotting e dismenorrea più frequenti rispetto alla pillola.

Cerotto Evra: è un contraccettivo sicuro?

Il cerotto Evra, se usato in modo corretto, ha un’efficacia contraccettiva di oltre il 99%. Il cerotto Evra è un cerotto transdermico: significa che i suoi componenti vengono assorbiti costantemente attraverso la pelle. È quindi fondamentale che il cerotto Evra non si distacchi dalla zona prescelta per tutto il periodo necessario (24 ore al giorno per tre settimane al mese, cambiando cerotto ogni settimana).

Cerotto Evra: come si usa?

Il cerotto Evra deve essere applicato sulla pelle glabra e pulita, in una zona preferibilmente protetta per non rischiare che si stacchi. Esempi di zone dove applicare il cerotto Evra sono l’addome, i glutei, oppure la parte superiore della schiena, avendo cura che la pelle sia libera da creme che potrebbero limitarne il potere adesivo. Il cerotto va portato 24 ore su 24 e cambiato regolarmente ogni settimana, sempre lo stesso giorno. Ad esempio, se il primo cerotto Evra è stato messo di lunedì, il lunedì dopo il cerotto deve essere rimosso e sostituito con uno nuovo. Dopo tre settimane di trattamento si trascorre una settimana senza cerotto, nella quale il calo ormonale porterà al verificarsi delle mestruazioni.

Cerotto Evra: come funziona?

Il cerotto Evra rilascia gradualmente una combinazione di estrogeni e progestinici. Gli ormoni rilasciati dal cerotto Evra vengono assorbiti dal corpo femminile, impedendo l’ovulazione ed inspessendo il muco cervicale, creando una barriera che rende difficile l’entrata degli spermatozoi nell’utero. Avvengono inoltre delle modificazioni dell’endometrio che rendono impossibile l’eventuale annidamento dell’embrione. Il meccanismo di azione primario è quindi l’inibizione dell’ovulazione, ma anche le alterazioni del muco cervicale e dell’endometrio contribuiscono all’efficacia del cerotto Evra.

E cosa succede se il cerotto Evra si stacca?

Può succedere che un cerotto si stacchi. Sia che si stacchi di poco o che lo faccia del tutto, ciò può ridurre l’efficacia contraccettiva di questo metodo. Tuttavia non c’è da temere: se sono trascorse meno di 24 ore dal distacco, basterà riposizionarlo (a patto che non abbia perso il suo potere adesivo), oppure sostituirlo con un nuovo cerotto: in questo caso non sarà necessario ricorrere a metodi contraccettivi aggiuntivi. Se invece sono passate più di 24 ore, sarà necessario iniziare un nuovo ciclo contraccettivo, applicando un nuovo cerotto e utilizzando per almeno 7 giorni un altro metodo contraccettivo (non ormonale).

Se ci si dimentica di sostituirlo? 

Se il cerotto dimenticato è il primo dei tre mensili, subito dopo la sospensione, non si è più protette per 7 giorni. Occorre applicare il cerotto immediatamente, ma se si hanno avuto rapporti durante la sospensione è necessario considerare la possibilità di essere incinta. Se la sostituzione del secondo oppure del terzo cerotto Evra avviene entro 48 ore rispetto al momento prefissato, non ci sono problemi perché durante quel periodo il cerotto continua a rilasciare ormoni contraccettivi. Se si eccedono le 48 ore dal momento programmato, occorre applicare un cerotto nuovo immediatamente, ricorrendo però a metodi contraccettivi non ormonali supplementari per i successivi 7 giorni.

Cerotto Evra: com’è fatto?

Il cerotto Evra è un innovativo presidio contraccettivo, in vendita sia online che in farmacia dietro prescrizione medica. È un sottile cerotto di forma quadrata con lato di circa 4 cm, che contiene norelgestromina (un progestinico) ed etinilestradiolo (un tipo di estrogeno) e ne rilascia il dosaggio giornaliero necessario.

Possibili effetti indesiderati del cerotto Evra

Il più comune effetto collaterale del cerotto Evra (1,9% dei casi) è una sensibilizzazione della pelle nella zona dove questo viene applicato. Altri effetti collaterali riscontrati utilizzando il cerotto Evra non si discostano in percentuale da quelli degli altri metodi contraccettivi ormonali come la pillola o l’anello: episodi di nausea (1,8%), calo del desiderio (1,5%), mal di testa (1,1%) e dolore al seno (1% dei casi). C’è da aggiungere però che sintomi di tensione al seno, spotting durante i primi cicli e dismenorrea sono più frequenti rispetto alla pillola contraccettiva combinata.

Cerotto Evra: controindicazioni ed uso contemporaneo di farmaci

Essendo un farmaco da prescrizione, è necessario un consulto medico per poter valutare se Evra è adatto alla situazione singola. Una donna in piena salute può generalmente utilizzare il cerotto senza problemi. Per alcune donne invece il cerotto contraccettivo è sconsigliato, perché potrebbe provocare gravi problemi di salute: tra queste, le donne di età superiore ai 35 anni che fumano oppure coloro che sono affette da una delle seguenti patologie:

  • Precedenti di attacchi cardiaci,
  • Dolore al seno,
  • Trombosi ed embolie,
  • Sanguinamento vaginale con cause non accertate,
  • Ipertensione grave,
  • Diabete con complicazioni a carico del fegato, degli occhi, del sistema nervoso o delle vie circolatorie
  • Tumore (già diagnosticato o solo sospettato),
  • Gravidanza (accertata o presunta),
  • Tumori o altre malattie del fegato,
  • Cefalea con sintomi neurologici,
  • Epatite o ittero,
  • Vizi valvolari cardiaci con complicazioni,
  • Necessità di riposo prolungato dopo un intervento chirurgico,
  • Reazione allergica al cerotto.

Visto che l’assorbimento avviene attraverso la pelle, il cerotto permette di non doversi preoccupare di problemi legati alla digestione. Sul foglietto illustrativo però viene specificato che, assumendo i seguenti farmaci, l’efficacia del cerotto può risultare compromessa:

  • Idantoina
  • Barbiturici
  • Primidone
  • Carbamazepina
  • Fifampicina
  • Oxcarbazepina
  • Topiramato
  • Felbamato
  • Ritonavir
  • Griseofulvina
  • Modafinin
  • Fenilbutazone.

In questi casi, è necessario utilizzare in concomitanza ad Evra un metodo contraccettivo di tipo non ormonale, sia durante l’assunzione dei farmaci che fino a 28 giorni dopo la conclusione della terapia. Da ricordare che anche l’Erba di S. Giovanni (Iperico) può ridurre l’efficacia contraccettiva.

Per quanto riguarda gli antibiotici in generale, tranne la tetraciclina cloridato, è sufficiente proteggersi con un secondo metodo sia durante la terapia che fino ad una settimana dopo l’assunzione dell’ultima compressa.

In ogni caso, occorre tener presente che il cerotto Evra è un farmaco da prescrizione, e come tutti questi non vanno assunti senza aver preventivamente consultato un medico.


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