Perchè il capo del governo è un bandito, i suoi compari di camera e senato pure ed i loro elettori delinquenti o sprovveduti.

La foto è un riferimento a Berlusconi, Bossi e Tremonti che discutono della manovra, l’ennesima rapina al ceto medio basso.
Da quando sono al governo ne hanno combinate più della banda della Magliana o quella di Al Capone, tra condoni edilizi, abusi edilizi, appalti a compari a prezzi quintuplicati, regalie a puttane, affari con la P2, P3, P4 e se abbiamo pazienza verrà fuori anche la quinta edizione, come i libri di successo.
Adesso stanno studiando uno scudo bis per gli evasori, i soliti che formano lo zoccolo duro della loro base elettorale. Dai bottegai leghisti, agli allevatori padani,a quelli che l’unica ricevuta che conoscono è quella del versamento della tessera al partito della lega. Ai grandi parassiti dell’alta finanza oltre alla malavita che ha esportato capitali immensi nei paradisi fiscali.
Non dimentichiamo che tra le righe dell’ultimo ddl hanno abolito il Sistri facendo un regalo alla malavita, l’ennesimo.
Non mi meraviglierei se la banda del trio, che ha sostituito la cupola verticistica mafiosa con una Srl, Società responsabile del ladrocinio, proponessero uno scudo ad hoc per camorra, mafia e ‘ndrangheta che alla modica cifra del 5% legalizzi tutti i proventi delle mazzette, corruzione, appalti, rapine e quant’altro.
Naturalmente in modo retroattivo e con esenzione di denuncia dei redditi per almeno tre anni e la depenalizzazione dei reati sulla falsa riga del falso in bilancio.
Su questo punto all’interno del Pdl, partito dei ladroni, c’è stata una spaccatura, l’ala dei moderati riteneva eccessiva la depenalizzazione del reato di associazione a delinquere, potrebbe creare malumore all’interno dell’elettorato.
Stracquadanio  in persona ha illustrato le perplessità della base, finchè si tratta di depenalizzare il falso in bilancio per le aziende del premier la base comprende e ci segue, se depenalizziamo l’associazione mafiosa, camorristica e dell’ndrangheta può nascere del malcontento, specialmente nell’ala cattolica dei nostri elettori.
A questo punto Gasparri ha chiesto: e allora come facciamo a fare lo scudo ai mafiosi?
Semplice, ha risposto Paniz, invece di depenalizzare il reato ed assimilare l’associazione a delinquere con il falso in bilancio, facciamo lo scudo sempre al 5% e mandiamo in prescrizione tutti i reati che la malavita ha commesso sino al giorno prima.
La prescrizione fa meno impressione della depenalizzazione, depenalizzare sembrerebbe una legge ad personam, la prescrizione è più democratica e si applica anche ai divieti di sosta e, quindi, non è un privilegio di pochi ma una giustizia per tanti, tutti.