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Perché scrivere, capitoli successivi

Creato il 18 febbraio 2011 da Traveltotaste

Perché scrivere, capitoli successivi

Tempo fa ho scritto un post per raccontare cosa mi spingesse a scrivere ed ho chiesto a chi lo fa per hobby o per mestiere di darmi le sue motivazioni.

Le risposte sono state molteplici ma non molto differenti tra loro. A dimostrazione che non importa quale sia la spinta iniziale ma l’obiettivo da raggiungere, forse diverso per ognuno di noi ma ugualmente importante e coinvolgente.

Francesca Turchi, creatrice del blog Travel’s Tales, racconta che quella della scrittura è una passione che coltiva da una vita ed è riuscita a conciliarla con il desiderio di offrire consigli ai viaggiatori che vogliono partire ben informati sulla meta che andranno a visitare. E’ una guida turistica in carne ed ossa cui piace sperimentare luoghi e situazioni rendendo poi partecipi, ad ogni ritorno, i lettori che la seguono di informazioni utili per trascorrere una piacevole vacanza.

Federica Piersimoni, di Viaggi Low Cost, sostiene che la scrittura sia passione ed abilità, certo, ma che rappresenti molto più di questo. La scrittura per lei è vero amore e desiderio di condivisione.

Alessandro Micozzi, del sito Amico in viaggio, risponde semplicemente che scrive per non scordare.

Claudia Vicinelli, del sito la bacheca di Mafalda, dice di scrivere per ricordare cose ed eventi a se stessa, perché la memoria a volte tradisce. L’altra cosa che le fa raccontare le sue esperienze è il desiderio di condivisione, uno dei valori in cui crede. Infine perché, grazie ai suoi racconti sul web, ha avuto l’occasione di stringere nuove amicizie.

Per concludere, un fotografo e giornalista, Federico Klausner del Travel magazine Latitudeslife, che parla del piacere che prova nello scrivere dicendo:”Scrivo per fissare sulla carta emozioni che altrimenti verrebbero trascinate via dalla corrente del quotidiano. Scrivo per spogliare l’emozione raggiungendone l’essenza, privandola del superfluo. Scrivo perché sul foglio questa emozione possa lasciare tracce materiali di sé come la performance di un’artista”.



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