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Piante d'appartamento

Da Lory663

Piante d'appartamento

Ciclamino

Le piante che teniamo nelle nostre case, essendo quasi tutte originarie dei Paesi tropicali o subtropicali, sono piuttosto esigenti per quanto riguarda l'umidità, la luce, la temperatura; per questo, costrette a vivere nei nostri appartamenti, deperiscono più o meno rapidamente.
Qualche volta contribuiamo anche noi, seppure involontariamente, ad aggravare la situazione, trattando tutte le piante allo stesso modo: un'innaffiatura giornaliera, una spruzzatina alle foglie, un po' di concime una volta tanto. Invece, per ottenere un buon risultato, bisogna creare intorno a ciascuna pianta condizioni ambientali che siano il più possibile simili a quelle della sua zona d'origine; e questo non è sempre facile.Vi presento, in questo post, alcune specie che si adattano a vivere nelle nostre case; dedicate a ciascuna le piccole cure che sono indicate e otterrete un buon successo.
Piante d'appartamento
Ciclamino
In autunno e in inverno questa pianta va sistemata nel locale più fresco e dove l'aria è meno secca, in un posto luminoso, ma dove non arrivi il sole e lontano dalle fonti di calore. Le innaffiature, a giorni alterni, possono essere fatte sia per imbibizione, cioè immergendo il vaso nell'acqua il tempo necessario a far risalire il liquido sino alla superficie del terriccio, sia con il comune innaffiatoio. Qualche periodica spruzzatura alle foglie non fa certo male. Se la temperatura del locale non è troppo alta, il ciclamino vegeta benissimo e dà una bella fioritura sino alle soglie dell'estate. Dopo di che dovete diradare le innaffiature sino a sospenderle del tutto, per indurre il tubero a entrare in riposo. In breve tempo le foglie ingialliscono e cadono, riponete allora il vaso con il tubero in luogo fresco e asciutto, per esempio in cantina. In autunno rimettete in vegetazione il tubero, innaffiandolo abbondantemente. Quasi certamente otterrete di nuovo una bella fioritura.
Terriccio: 1/4 di terriccio di foglie, 1/4 di terra di castagno, 1/4 di terra d'erica e 1/4 di sabbia.

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Dracaena

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Cordyline


Dracaena
Può vivere benissimo per molti anni nello stesso vaso senza particolari cure salvo periodiche innaffiature (1-2 volte la settimana nella stagione fredda, più frequentemente in estate), un po' di concime chimico ogni tanto e una manciata di terriccio nuovo messo sulla superficie del vaso all'inizio della primavera. Talvolta le foglie delle piante un po' vecchie si seccano e anneriscono. Questo inconveniente può essere causato da correnti d'aria fredda, scarso nutrimento e qualche volta anche da alcuni funghi parassiti. Quindi, una volta individuata la causa, vi sarà facile correre ai ripari.
Terriccio: terriccio di bosco, che deve però essere alleggerito con una manciata di sabbia.
Cordyline
E' una pianta poco esigente e in alcune zone temperate, cioè in Riviera e nelle regioni meridionali, può vivere anche all'aperto. Esige le stesse cure e le stesse attenzioni della Dracaena.

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Saintpaulia (violetta)

Piante d'appartamento

Clivia



Saintpaulia (violetta)

Particolarmente decorativa, è una pianta ormai di moda nelle nostre case. Nel periodo estivo potete anche collocarla in terrazzo, all'ombra ma alla luce; bagnatela frequentemente, ma assicuratevi che il vaso abbia un buon drenaggio. Ai primi freddi portatela in casa, sistematela vicino a una finestra e innaffiatela due-tre volte la settimana. Se il termosifone scalda e asciuga troppo gli ambienti, spruzzate generosamente la Saintpaulia oppure copritela con un cappuccio di polietilene che mantenga un ambiente umido intorno alla pianta; fate però nel sacchetto qualche piccolo foro, pechè sia assicurato un certo ricambio d'aria.
Terriccio: 2/4 di terriccio di foglie, 1/4 di sabbia piuttosto fine e 1/4 di letame ben sfatto.
Clivia.
La Clivia, resistente alla siccità e al freddo, vegeta abbastanza bene nelle nostre case, ma purtroppo dà molto raramente una bella fioritura. Forse possiamo trovare la spiegazione di tale inconveniente nel particolare ambiente  d'origine di questa pianta, il Matel (Sud-Africa). Laggiù, in corrispondenza del nostro autunno, il clima è caratterizzato da una forte siccità e da una temperatura relativamente bassa che costringono la Clivia a entrare in riposo. Segue poi un periodo di piogge con un notevole aumento delle temperature, e la pianta fiorisce. Perciò, se volete ottenere dalla Clivia una copiosa fioritura, dovete sforzarvi di riprodurre il più possibile le condizioni naturali che influenzano il suo ciclo vitale.
Ponete la pianta, dalla primavera in poi, su un balcone o un terrazzo all'ombra ma dove vi sia sufficiente luce, e innaffiatela spesso, soprattutto nelle giornate calde in modo che la terra resti sempre un po' umida. In questo periodo la pianta emette nuove foglie e se sono molte ci sono buone probabilità di avere una bella fioritura. Ai primi di settembre cominciate con il diradare le innaffiature che dovranno cessare del tutto verso la metà di ottobre. Per impedire alla pioggia di bagnare il vaso, ponetelo al riparo sotto una tettoia, lasciandolo così sino a Natale. Se il termometro scende di poco sotto lo zero, non c'è da preoccuparsi, se dovesse invece fare molto freddo, sarà bene proteggere la pianta. A gennaio potete rimettere la Clivia in vegetazione. Riportatela in casa, lavate le foglie con acqua tiepida e innaffiatela sino a quando la terra sarà tutta ben bagnata. Poi collocate la pianta vicino  alla fnestra in ambiente normalmente riscaldato: i fiori compariranno entro un mese.
Terriccio: 2/3 di terra comune e 1/3 di sfatticcio di letame con l'aggiunta di un po' di sabbia.

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Caladium

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Pandanus

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Cocos


Caladium.
Il maggiore appunto che si fa a questa bella pianta è di perdere le sue grandi foglie all'inizio dell'autunno. Ma ciò è naturale, poichè essa deve, come altre specie, entrare in riposo ai primi freddi. Non appena le foglie cominciano a ingiallire, diradate le innaffiature e sospendetele del tutto quando le foglie saranno cadute. Ponete il vaso in un luogo asciutto e fresco (ma non freddo al punto da far gelare la pianta) fino alla primavera. In aprile rimettete in vegetazione il Caladium con una modesta innaffiatura; dopo che le foglie saranno spuntate, potrete dare una maggiore quantità di acqua.
Terriccio: lo stesso che viene usato per la Clivia.
Pandanus.
E' una pianta abbastanza rustica, che resiste bene negli appartamenti, purchè abbia sempre a disposizione acqua e luce. Alla base il Pandanus emette dei ricacci che fatti radicare in un ambiente caldo e umido possono dare origine ciascuno a una bella pianta.
Terriccio: 1/3 di terra di foglie, 1/3 di sabbia e 1/3 di letame
Cocos.
Originaria dei paesi molto caldi e molto umidi, questa pianta è destinata a deperire rapidamente da noi, se non viene coltivata in serre speciali. In appartamento si copre rapidamente di parassiti e le foglie ingialliscono e si seccano ai margini. Se tuttavia non volete rinunciare ad avere in casa questa piccola palma dal fogliame leggero ed elegante, potete prolungarne la vita sistemando la pianta in un ambiente caldo e fuori delle correnti d'aria, innaffiandola spesso, spruzzandola abbondantemente, mettendo sotto il vaso un piattino pieno d'acqua. A ogni stagione basterà che cambiate solo la terra superficiale del vaso; ogni due anni sarà invece opportuno che rinvasiate il Cocos.
Terriccio: 1/3 di terra di prato comune, 2/3 di terra d'erica e una manciata di sabbia.
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